Piena solidarietà del presidio di Latina e di tutta l’associazione Articolo 21 al giornalista de Il Messaggero, Marco Cusumano oggetto in questi giorni di una grave e sistematica campagna di odio personale e delegittimazione professionale.
Non è accettabile che per aver esercitato il proprio mestiere – informando con correttezza e nel rispetto dei principi deontologici, venga insultato pubblicamente e additato come bersaglio di una gogna social che rischia di degenerare.
Definire un giornalista “terrorista”, augurargli ritorsioni personali o attribuirgli falsamente connivenze con ambienti criminali è un atto che va oltre il dissenso: è istigazione all’odio. Quando questo odio si traduce in centinaia di messaggi minatori o diffamatori, siamo davanti a una violazione grave del principio di libertà d’informazione, che riguarda tutti noi, non solo chi ne è vittima diretta.
Esprimiamo dunque la nostra piena vicinanza a Marco Cusumano, lo ringraziamo per il suo lavoro che siamo certi continuerà a svolgere con la passione di sempre.