La rete italiana No DDL Sicurezza organizza una due giorni – il 4 e 5 febbraio – a Bruxelles per portare anche all’attenzione del Parlamento Europeo le proprie istanze contro il Disegno di Legge 1236 chiamato Ddl sicurezza.
Yaku sarà presente insieme alla rete italiana di organizzazioni e Ong “In Difesa Di”
Una diffusa e ampia mobilitazione dal basso ha unito organizzazioni sociali, sindacati, associazioni, movimenti e reti mutualistiche nella piattaforma “No DDL Sicurezza” per denunciare la deriva autoritaria che il Governo Meloni sta alimentando in Italia, e che si intreccia con simili dinamiche in altre parti d’Europa e del mondo.
Con una conferenza stampa, il 4 di febbraio, la rete nazionale No DDL Sicurezza denuncerà insieme a Europarlamentari italiani, il pericolo di deriva autoritaria che si sta delineando nel nostro Paese attraverso iniziative legislative e pratiche repressive.
Yaku, con la rete In Difesa Di, si muove e opera a livello globale nei territori in conflitto con programmi e azioni in a sostegno degli attiviste/i minacciati.
Ora ci troviamo a svolgere la stessa missione in l’Italia, denunciando violazioni di diritti umani, e mettendo a disposizione accompagnamento legale e politico per chi manifesta pacificamente e per questo rischia di subire carcere, fogli di via, violenze e intimidazioni; ma soprattutto, creando sinergie internazionali per connettere lotte e resistenze per arginare la deriva repressiva ed autoritaria che sta contaminando anche molti Paesi del nostro Continente.
Insieme alla rete No DDL Sicurezza andiamo in Europa anche per richiamare il nostro Paese e l’Europa stessa alle proprie responsabilità storiche in difesa di democrazia e uguaglianza fra popoli e persone.
Incontreremo anche quelle reti e organizzazioni europee che già avevano espresso solidarietà ai movimenti italiani in resistenza, sottoscrivendo documenti ed appelli.
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comunicato della rete NO DDL SICUREZZA
ITALIA BRUXELLES
FERMIAMO LA DERIVA AUTORITARIA
Lo avevamo detto in Assemblea Nazionale a novembre e poi in piazza il 14 dicembre. Per fermare il DDL “Sicurezza” e la deriva autoritaria nel cuore dell’Europa siamo dispostɜ a tutto!
Da lunedì prossimo saremo a Bruxelles con una delegazione composta da decine di attivistɜ della nostra Rete, provenienti da tutta Italia.
Il nostro obiettivo?
Lanciare, a livello internazionale, un grido di allarme perché una nuova Ungheria si sta affacciando in Europa.
Questo DDL, infatti, mette in dubbio la legittimità stessa dello Stato di Diritto e della democrazia, con misure repressive che spalancano le porte ad un modello di società che mai avremmo pensato si potesse paventare.
Partiamo allora alla volta di Bruxelles per fare suonare un campanello d’allarme, certo, ma anche per stringere alleanze a livello internazionale. Solo riconoscendoci contro le destre estreme e oligarchiche del nostro tempo potremo costruire un’opposizione concreta e irriducibile dinanzi al grimaldello con cui Giorgia Meloni e il suo governo vorrebbero scassinare per sempre la democrazia nel nostro Paese e non solo