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Attacco alla magistratura e attacco all’informazione. Spunti di resistenza nella riunione di Articolo 21

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“E’ in corso un attacco alla Costituzione che passa dai bavagli alla stampa, dal tentativo di controllo e demonizzazione dei giudici, dalla volontà di abbassare la soglia dei diritti civili. Di questo dobbiamo occuparci con costanza perché qui ogni giorno si alza l’asticella”, così il coordinatore nazionale di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, ha introdotto l’incontro sulla cosiddetta riforma della giustizia. Tra i relatori del dibattito, coordinato da Vincenzo Vita, la giudice Silvia Albano che ha espresso preoccupazione per la deriva antidemocratica sui si sta assistendo e della quale la proposta di suddivisione delle carriere dei magistrati è solo un tassello. “Spostare la competenza del giudice naturale è un’operazione che deve avere fondamenta nella rassi dei principi di buona amministrazione e ciò cui stiamo assistendo non mi sembra corriisponda a ciò. – ha detto Albano – Facciamo attenzione ai tribunali speciali, coi ci ricordiamo i tribunali che applicavano la volontà del popolo mentre i giudici devono applicare la legge, mi sembra si vogliano dei tribunali che interpretano la volomntà del popolo e non le leggi”. Dei rischi insiti nella riforma della giustizia hanno parlato in  modo appeofondito i giudici Giuseppe Salmé e Domenico Gallo. Per Vincenzo Vita “l’attacco alla magistratura e l’attacco all’informazione vanno di pari passo in questo momento”.

La registrazione integrale dell’incontro sul nostro sito


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