In quella piazza per i diritti, con la Cgil. E noi ci riproviamo il 12 luglio, nel segno della Costituzione

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Grazie a chi ha voluto, promosso, partecipato alla grande manifestazione della Cgil sul diritto alla salute.
Grazie a tutte le associazioni, tra queste Articolo 21, che hanno  aderito, dimostrando che esiste un’Italia che ha nel cuore la Costituzione .
In quella piazza abbiamo ritrovato differenze e diversità, credenti e non credenti, moderati e radicali, italiani e stranieri, uniti dal rispetto per la dignità, dalla passione civile, dal desiderio di attuare la Costituzione e di respingere qualsiasi tentativo di spiantarne le radici antifasciste, antirazziste.
Quella di ieri è stata davvero una grande manifestazione per la vita di tutte e di tutti, a partire da quelle dei più deboli, dei più poveri, dei più fragili che senza l’esistenza dello Stato sociale, della scuola e della sanità pubblica sono destinati ad essere travolti dalle onde della crisi.
Saremo anche alla prossima manifestazione, già annunciata dal segretario della Cgil Maurizio Landini, per il prossimo 30 settembre dedicata alla Costituzione.
Ci auguriamo che possa essere un’iniziativa dedicata ai valori fondanti della Carta, conquistata da partigiane e partigiani con la cacciata dei nazifascisti.
Chi oggi ipotizza una Repubblica presidenziale, dopo aver colpito i poteri di controllo, dalla magistratura all’informazione, dal Parlamento alla Corte dei Conti, dal conflitto sociale alla contrattazione collettiva, punta allo stravolgimento della Costituzione e ad un progressivo avvicinamento  alle “democrature”, modello Ungheria o Polonia.
Questo disegno va contrastato ora e subito, mettendo  insieme, senza gelosie e rancori, i costruttori dei ponti dell’inclusione, della solidarietà, della sorellanza e della fratellanza.
La prossima manifestazione dovrebbe portare alla ribalta le storie dei diritti violati, da quelli del lavoro all’accoglienza, dalla scuola all’ambiente, dalla ricerca all’identità di genere, dall’autonomia  della giustizia alla libertà di informazione.
Ognuno con la sua identità, ma finalmente uniti dal desiderio di non consentire a nessuno di recidere le radici della Costituzione, di omologare  il boia e le vittime, fascismo e antifascismo.

Prossimo appuntamento il 12 luglio dalle ore 18, Casa Internazionale delle donne a Roma, alla festa nazionale di Articolo 21.
Vi aspettiamo.

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