Appello di Articolo21 per una mobilitazione nazionale a difesa del pensiero critico

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Quelli che “ah ma quel Rovelli non poteva starsi zitto, non è mica un politico..”
Quelli che “la vignetta di Natangelo non mi è piaciuta, siamo solidali con la Meloni..”
Quelli che “finalmente Fabio Fazio lascia la Rai, non lo sapeva che ora comanda la destra?”
Quelli che “Report, Presa Diretta, se la sono andata a cercare con la loro mania di porgere domande scomode e di illuminare le oscurità..”
Quelli che “.. se i ministri scagliano querele bavaglio contro Roberto Saviano, Gad Lerner, Il Fatto, il Domani, Giovanni Tizian, Nello Trocchia…una ragione ci sarà..”
Quelli che “Tanto a me non faranno nulla, mi faccio i fatti miei..”
Quelli che hanno sempre una ragione per fingere di non vedere, di non capire, e che non si sentono mai chiamati in causa, nella certezza di essere al sicuro proprio in virtù della loro codardia, quelli che sono sempre indifferenti e cinici, per non doversi mai schierare.
L’ultimo attacco a al fisico Carlo Rovelli è uno sfregio al pensiero critico, un commissariamento della libertà della ricerca, del pensiero, della libera circolazione delle opinioni.
L’editto bulgaro portòalla cacciata di valorosi giornalisti e autori in testa Enzo Biagi, Michele Santoro, Daniele Luttazzi. Ora l’editto riguarda la Costituzione e il pensiero critico.
Non si tratta di condividere questo o quell’articolo, questa o quella vignetta, questo o quel programma televisivo, ma di impedire che ciò che non piace possa essere messo al bando.
L’immenso bavaglio ungherese che sta soffocando l’Italia è solo la premessa di quello che accadrà quando la repubblica presidenziale, a telecomando unificato, tenterà di oscurare e cancellare ogni forma di conflitto sociale.
Il trattamento riservato ai Carlo Rovelli sarà a esteso a milioni di donne e di uomini in lotta per i diritti sociali e civili
Per questo bisogna reagire ora e subito, forse é già tardi.
Serve una grande manifestazione nazionale a tutela della Costituzione antifascista e del pensiero critico, senza il quale non può esistere dibattito pubblico e, di conseguenza, neppure l’ordinamento democratico.
Il giorno 20 maggio ad Assisi l’associazione Articolo 21, alla viglia della marcia Perugia Assisi, dedicherà la sua assemblea alla liberazione di Assange, in carcere per aver rivelato i crimini di guerra, e lancerà un appello ad unire le forze per convocare una grande manifestazione nazionale capace di unire, senza settarismi e strumentalizzazioni, quanti hanno a cuore la Costituzione.
Meglio farlo subito.

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