Il filo giallo che unisce l’Italia nel segno di Giulio Regeni. E il 25 gennaio si torna in piazza

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Un’Italia che si colora di giallo a Natale e pure nel resto dell’anno, un intero Paese che sta disegnando una sua mappa speciale del colore di Giulio Regeni, il giallo appunto. Dopo le tante iniziative in diversi centri sparsi per l’Italia adesso è possibile seguire quel filo  giallo, un percorso di condivisione della richiesta di verità e giustizia per il giovane ricercatore ucciso in Egitto. Nel suo paese, Fiumicello, c’è già un tracciato di quelle panchine, ma tante altre  nel tempo sono state realizzate o colorate in moltissimi  centri.

Era il 25 gennaio del 2019 quando a Cagliari, di fronte al Palazzo di Giustizia, è stata inaugurata la prima panchina gialla per Giulio, poi le panchine di Fiumicello con l’inaugurazione del 25 gennaio 2021 ed ora ce ne sono un centinaio in tutta Italia: panchine vicine e lontane ma unite da un solo energico filo solidale e da tanti racconti di esperienze condivise. Tra le altre sulla pagina Facebook di Paola Deffendi viene riportato il pensiero di uno studente di Giurisprudenza: “… spesso prima di sostenere un esame mi siedo sula panchina davanti al palazzo di Giustizia e penso….”.  E così è davvero “sempre più visibile un’onda gialla che scorre per l’Italia” e interpreta un movimento che si associa e supporta la richiesta della famiglia di Giulio Regeni e del loro legale, l’avvocata Alessandra Ballerini, di avere verità e giustizia per Giulio, riuscendo finalmente a notificare gli atti del procedimento penale per poter iniziare a riunire i fili di questa storia e farlo dentro un’aula di Giustizia. Uno degli appuntamenti più importanti di questa vicenda sarà anche uno dei primi dell’anno, il 25 gennaio 2023 tutti in piazza.

 

(Nella foto l’immagine creata per Articolo 21 da Alekos Prete)


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