Guai a controllare i politici!

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Il politico non vuole essere controllato e minaccia chi lo fa. E’ questo il messaggio che traspare dalla querela che Renzi ha sporto contro l’insegnante che lo ha ripreso in un autogrill, mentre parlava con l’agente dei servizi Mancini. Il giudice dovrà decidere se il video era illegale, in quanto ”fraudolento”. Ma per esserlo, la ripresa dovrebbe essere stata realizzata per un uso premeditato.

Invece, la prof in viaggio ha ripreso tutto per puro caso, esercitando un’utile vigilanza democratica. Anzi, la vicenda ripropone l’urgenza di introdurre una sanzione per debellare le querele temerarie agitate per intimorire l’informazione – anche quella non professionale. Che preveda l’obbligo di versamento al querelato assolto almeno della metà del danno richiesto. Così chi pretende un milione di risarcimento deve sapere che ne rischia mezzo, se bluffa per spaventare chi informa.
(Nella foto Matteo Renzi)

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