No, cara Meloni, l’Ungheria non è un modello di democrazia, ma la sua negazione

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La Meloni difende la democrazia ungherese, dicendo che Orbàn è stato votato. Per lei questo basta a ritenere ingiusta la reprimenda europea contro l’Ungheria e ”rispettabile” la sua frequentazione con Orban. Non sono d’accordo con la Meloni, perché questo è solo un indicatore formale della democrazia. Quello reale è il rispetto della minoranza e la divisione dei poteri. Vi è democrazia solo se i dissidenti possono esprimere le loro critiche al potere senza temere ritorsioni. E se il potere legislativo (Parlamento) e quello giudiziario (Magistratura) sono indipendenti dal Governo.

In Ungheria non è più così. Fidzes – il partito di Orban con gli stessi valori di Fratelli d’Italia – dopo essere stato eletto ha occupato tutti i posti strategici dello Stato e messo un bavaglio alla stampa. Il 14 Febbraio scorso il Governo ha chiuso Klubrádio, l’ultima emittente che osava criticarlo. No, cara Meloni, l’Ungheria non è un modello di democrazia, ma la sua negazione.

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