Giornalisti sotto scorta, minacce web e fake news gli argomenti di Enrico Letta in visita a Valdagno e Recoaro

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“Troppi giornalisti sono ancora sotto scorta in Italia e poi ci sono le minacce via web, in aumento costante, e una condizione di complessiva fragilità dell’informazione, dovuta anche alla mancata approvazione di leggi di tutele dei giornalisti, quale quella contro le querele bavaglio e contro il precariato (senza nessuna tutela specie per i giovani). E poi ci sono le fake news: normalmente si tratta di notizie anonime con lo scopo di ingannare la pubblica opinione, contando sull’effetto moltiplicatore del web e sulla assenza di sanzioni. C’è bisogno di un enorme lavoro per il quale il nostro impegno sarà più forte e si svilupperà in stretto rapporto con le organizzazioni dell’informazione democratica”. Così ha esordito Enrico Letta alla domanda sull’informazione nel nostro Paese, all’inizio della sua visita a Valdagno. Con un’altra parte della sua riflessione concluderemo questo racconto.

Una visita, quella di Enrico Letta, significativa. Molti giornalisti ad attenderlo ma soprattutto molte persone, donne uomini di tutte le età: si è intrattenuto con loro mostrando fiducia nei cittadini e cittadine e nella loro capacità di comprendere che queste elezioni forse sono le più importanti del dopoguerra. Per la prima volta si vota a settembre anticipatamente in una situazione grave: la pandemia che non è ancora superata, la guerra di aggressione della Russia di Putin nei confronti dell’Ucraina che dura da sei mesi e che ha già prodotto migliaia di morti: carestie e altri disastri di immane atrocità può ancora provocare. Le disuguaglianze sono scandalosamente aumentate in Italia e nel mondo. La crisi climatica ambientale: ghiaccio e fuoco contemporaneamente distruggono importanti risorse del pianeta e siamo noi i veri responsabili. Dobbiamo cambiare prospettiva e modificare profondamente gli attuali stili di vita, compiere scelte subito per una sostenibilità ambientale che significa “prendersi cura del pianeta e dei suoi abitanti, tutti non solo del regno animale”.

Questi argomenti sono stati quelli sui quali Letta si è intrattenuto con molte persone, una alla volta! Lo hanno accompagnato in questo “percorso” il Sindaco Giancarlo Acerbi, Ester Peruffo assessore e candidata alla Camera e Giacomo Possamai capogruppo regionale; Milva Andriolli TgrVeneto con Michele Maran teleoperatore: lungo tutto il centro della città, fino al parco bellissimo di Villa Serena, una residenza per persone anziane (intrattenendosi anche con loro) fino allo stabilimento Marzotto per una visita all’Its Cosmo “Fashion sustainability manager” e le aule della formazione.

Si è poi diretto a Recoaro, uno storico centro termale bellissimo e oggi ancora in grave degrado e che potrà essere rilanciato grazie anche ad un finanziamento del Pnrr oltre alla costante tenacia ed impegno dei recoaresi. “Veramente incredibile. Uno spreco pazzesco”. Dichiara Letta alla fine della visita alle fonti che sono state mete privilegiate di regine, poeti e musicisti.  Ha raccontato, Enrico Letta, il programma del PD partendo dagli interventi urgenti (bollette gas e luce, sanità lavoro e scuola) ma facendoci guardare un po’ più in là: verso il rilancio del nostro Paese in un’Europa rafforzata, con uno sviluppo che mette al centro la salvezza del pianeta e il benessere delle persone prendendosene cura; assumendo la pace e l’interdipendenza come valori e mettendo al bando ogni forma di oppressione, ingiustizia, discriminazione e razzismo: verso una trasformazione radicale della società. Per questi obiettivi ambiziosi ma necessari, anche sulla base dell’esperienza di questi mesi, ha riaffermato, Enrico Letta, che la libertà di stampa è fondamentale, è un bene pubblico e questione che attiene alla libertà delle persone, termometro della salute democratica del Paese. La buona informazione va coltivata e irrobustita ogni giorno e centrale è la responsabilità delle istituzioni democratiche perché siano sempre promossi i principi della nostra Costituzione, e delle dichiarazioni internazionali.


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