“Il fascismo è il contrario della democrazia”, dibattito sui rigurgiti di odio al Festival di Articolo 21

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E’ accaduto, quindi può accadere di nuovo. La frase di Primo Levi ha incarnato il senso e non solo il titolo della seconda giornata del Festival di Articolo 21 in corso a Castiglioncello e che ieri sera ha dedicato un appassionato dibattito ai pericoli del nuovo fascismo che è, in tutto e per tutto, uguale a quello che l’Italia ha già vissuto, superato con la Costituzione. Il dibattito, moderato dalla nostra portavoce Elisa Marincola, ha messo in luce le contraddizioni e la timidezza con cui in Italia si affronta il rigurgito del fascismo, fatto di intolleranza, arroganza, aggressioni sia verbali che fisiche. La mancata applicazioni delle leggi Scelba e Mancino circa lo scioglimento delle formazioni neofasciste ne è la prova. Nelle parole dei relatori la dicotomia, nettissima, tra fascismo e democrazia.

“La democrazia è anche mutua assistenza, riguardo per le minoranze. E ognuno di noi è minoranza”, ha detto Mauro Biani, autore, tra l’altro, del logo del Festival.

“Il fascismo è un virus che non siamo riusciti ad estirpare. E, in quanto virus mutante, ritorna per intaccare il corpo della democrazia”, ha detto Paolo Berizzi sotto scorta da tre anni e mezzo per le sue inchieste sui nazifascisti, quelli che “celebrano il compleanno di Hitler” impunemente.
Ma chi cerca di sottolineare le contraddizioni in base alle quali i neofascisti hanno campo libero subisce aggressioni, minacce o viene denigrato. Come Sara Lucaroni, la giornalista che ha pagato con il tentativo di delegittimazione i suoi racconti-verità sulla Siria, mettendo in luce i rapporti tra Casapound, Primato Nazionale e una narrazione falsa sulla Siria.
Che cos’è il fascismo e cosa è l’intolleranza oggi? Lo ha spiegato la professoressa MIlena Santerini e in una frase è riassunto tutto: “Prendersela con qualcuno semplicemente per quello che è, per la colpa di essere nato. Questo è l’odio estremo”.

“Ci impegneremo in percorsi di democrazia e di memoria insieme ai ragazzi e sono sicuro, anche per tutto ciò che è stato detto qui stasera che possiamo tracciare un futuro migliore insieme ai nostri giovani”, ha affermato a conclusione del dibattito il sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati.
Nel pomeriggio il Festival ha ospitato Sergio Staino e Wlodeck Goldkorn in un dialogo sui diritti civili. “Sono convinto che gli esseri umani nascono col bisogno di valori, come libertà, uguaglianza, solidarietà. E nella storia di Mosè c’è un’idea di libertà”, ha detto Goldkorn.


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