Rinviata al 27 settembre la nuova udienza a carico di Patrick Zaki

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È stata rinviata al 27 settembre la nuova udienza a carico di Patrick Zaki imputato di un reato “orwelliano”, così l’ha definito Riccardo Nuory, per il quale rischia cinque anni di carcere con l’accusa di diffusione di notizie false.

Un “processo politico”. La decisione è arrivata dal tribunale di Mansura, in Egitto, dove si è svolta la sesta udienza del processo che ha subito uno slittamento come aveva riferito una fonte giudiziaria all’Ansa poche ore prima della sentenza di oggi avvertendo che quello contro lo studente è un “processo politico” e quindi “potrebbe anche essere chiuso in maniera imprevista” dal giudice monocratico. Dopo la precedente udienza, quella del 5 aprile, la legale di Patrick, Hada Nasrallah, aveva annunciato che avrebbero atteso un pronunciamento della Corte costituzionale su un caso analogo a quello dell’attivista per i diritti umani e civili che potrebbe far decadere il suo processo, rendendo Patrick totalmente libero. Dunque, ancora nessuna assoluzione per Patrick, ma l’ennesimo

rinvio che continua ad allungare l’esito di una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo. Così dopo la scarcerazione disposta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, affrontati da prigioniero di coscienza, per lui rimangono ancora in piedi tutte le accuse e ora sarà costretto a presentarsi nuovamente in udienza a fine settembre.

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