Giornata Mondiale del Rifugiato 2022. Iniziativa del Centro Astalli. “Con i rifugiati ai crocevia della Storia”

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martedì 14 giugno – ore 17:00 all’Università Gregoriana, Piazza della Pilotta 4, Roma.

Intervengono la politologa Nadia Urbinati e S.E. Mons. Richard Paul Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato della Santa Sede. Introduce e modera Marco Tarquinio, Direttore Avvenire

Dialogheranno a partire da testimonianze di rifugiati e dal nucleo tematico della campagna di sensibilizzazione del Centro Astalli per la Giornata del Rifugiato 2022:

Con i rifugiati ai crocevia della Storia

Come ha ricordato il presidente Mattarella c’è in gioco il destino dell’intera Europa ”che si trova a un bivio tra regressione della sua storia e capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato”. Come possiamo sopravvivere? Innanzitutto con la democrazia, con la sua lotta alle disuguaglianze. Costruire la pace è un impegno che richiama valori profondi.

La pace è realizzare processi di inclusione, rendendo le nostre comunità in grado di rispondere alla complessità delle sfide globali che questo tempo ci pone. La pace si costruisce intorno ai valori fondamentali di giustizia, solidarietà e uguaglianza, nel progetto di promozione dei più deboli.

L’indissolubile legame tra pace e democrazia va oltre gli slanci etici e il rifiuto della barbarie: è necessario promuovere una nuova idea di cittadinanza europea che sia creativa e generativa di comunità aperte, plurali e partecipative. In questo senso, il richiamo alla pace da mera invocazione deve diventare una scelta politica. E questo dipende anche da ciascuno di noi, da una precisa assunzione di responsabilità personale. La grande novità di oggi, lasciata in eredità da una pandemia sfiancante e da una guerra tanto vicina, è che la solidarietà non è più un’utopia, una questione di buoni sentimenti o di etica individuale, ma è diventata una necessità nell’interesse di tutti.

In questo cammino verso una nuova idea di cittadinanza, i rifugiati, custodi di un desiderio di pace profondo, sono instancabili guide. La Giornata Mondiale del Rifugiato 2022 l’occasione per riflettere sul contributo delle nostre comunità alla costruzione di una nuova Europa solidale e pacificata attraverso l’accoglienza di quanti le chiedono protezione.

Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, sottolinea la particolare rilevanza che ha in questo momento celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato per tenere alta l’attenzione sul tema dei migranti e sulle loro storie sempre più trascurate da politiche e narrazioni emergenziali. “I rifugiati, vengono ridotti sempre più a flussi migratori, statistiche, numeri senza nome e senza volto, al fine di allontanarli dalla sensibilità e dall’incontro con i cittadini europei. Siamo convinti che l’unico futuro possibile è un futuro comune. Oggi accompagnare i rifugiati ed essere con loro ai crocevia della Storia è il modo più pieno di vivere la nostra cittadinanza”.


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