Yelena Osipova. Simbolo contro la guerra

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«Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un vero eroe!». Questo recitava uno dei cartelli tenuti in mano da Yelena Osipova, sopravvissuta all’assedio nazista di Leningrado, scesa in piazza a San Pietroburgo per chiedere la fine delle ostilità della sua Russia contro l’Ucraina. In pochi secondi è diventata il simbolo di un Paese che si sta ribellando alla guerra di Putin. È successo in pochi secondi mentre due poliziotti in tenuta antisommossa l’hanno arrestata mentre tutt’intorno hanno cominciato a filmare con i telefoni, urlando, «Nyet voinye. Nyet voinye», no alla guerra. Il video è finito sui social e in poche ore ha raggiunto milioni di visualizzazioni provocando grande indignazione in tutto il mondo. Secondo il sito di monitoraggio locale OVD-Info, la polizia della seconda città più grande della Russia, mercoledì ha arrestato almeno 350 manifestanti. Sempre secondo la stessa fonte, almeno 7.615 persone sono state fermate in Russia mentre protestavano contro l’aggressione all’Ucrain


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