Pietro Grasso: “Anche l’arte è utilizzata dalla criminalità”

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“In commissione antimafia abbiamo audito nei giorni scorsi la giornalista Dania Mondini e il criminologo Claudio Loiodice, autori del libro “L’affare Modigliani” di cui ho firmato la postfazione nel 2019 e che vi consiglio di leggere”. Lo scrive Pietro Grasso ex procuratore nazionale antimafia in un post su facebook.
Hanno raccontato alla Commissione la loro indagine sui misteri e le truffe legate al famoso artista, di cui si dice che abbia prodotto più opere da morto che da vivo, considerata la quantità di falsi in circolazione. Anche l’arte infatti è utilizzata dalla criminalità per nascondere e riciclare ingenti somme di denaro: un’opera può valere milioni di euro, vera o falsa che sia, e ripulire i soldi frutto di traffici e reati. Serve una maggiore attenzione anche a questi aspetti: il contrasto alla criminalità non deve avere punti deboli.

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