Direttivo Sgv: “Presunzione di innocenza, subito tavolo con il governo”

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Il direttivo del Sindacato giornalisti Veneto (Sgv) segnala le difficoltà quotidiane nell’esercizio del diritto/dovere di cronaca, determinate – oltre che dalle minacce che arrivano dalle aggressioni ai colleghi, alle querele bavaglio – anche dall’attuazione del decreto legislativo sulla presunzione d’innocenza in merito alle modalità di diffusione delle notizie da parte delle Procure.

È convinzione del direttivo che il decreto, che recepisce una direttiva dell’Unione europea, vìoli i principi della direttiva stessa, laddove limita l’accesso alle informazioni da parte della stampa e quindi dell’opinione pubblica, presidio fondamentale affinché trovi applicazione l’articolo 21 della Costituzione. Il direttivo auspica l’attivazione di un tavolo di confronto non più rinviabile con il Governo al fine di addivenire a una interpretazione chiara e rispettosa del dettato costituzionale ristabilendo lo spirito genuino della direttiva europea che mai ha inteso il  rafforzamento del principio della presunzione di innocenza quale limitazione del diritto/dovere di cronaca. 

Il direttivo infine esorta tutti gli organismi di categoria e le colleghe e i colleghi dentro e fuori le redazioni a continuare nella mobilitazione perché la libertà di stampa è un bene pubblico e non una rivendicazione corporativa.

L’informazione è sempre più sotto attacco: aggressioni, minacce, querele bavaglio e non ultima anche la precarizzazione del lavoro giornalistico.  Non bastano più gli attestati di solidarietà ma servono azioni concrete anche e soprattutto a livello legislativo.

Il direttivo, infine, impegna tutte le Assostampa provinciali ad attivarsi presso le rispettive Procure, chiedendo un incontro al responsabile della magistratura inquirente.

Questo il documento approvato all’unanimità al termine del seminario sul dlgs  n. 188/21, entrato in vigore lo scorso dicembre, che ha riunito a Mestre attorno allo stesso tavolo la docente di diritto internazionale all’università di Bari, Marina Castellaneta,  il procuratore della Repubblica di Padova, Antonino Cappelleri, il deputato Pierantonio Zanettin, componente della Commissione giustizia, l’avvocato Gianni Morrone presidente emerito della Camera penale di Padova,  il componente della giunta esecutiva veneta dell’Associazione nazionale magistrati, Hans Roderich Blattner e i cronisti di giudiziaria Luana de Francisco e Renzo Mazzaro. A introdurre i lavori è stata la segretaria regionale Monica Andolfatto, mentre Diego Neri, componente del direttivo Sgv ha moderato i vari interventi. Ha portato il proprio contributo anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Giuliano Gargano. In apertura il contributo video del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che ha caldeggiato l’apertura di una interlocuzione a tutto campo di Fnsi e Ordine nazionale dei giornalisti con la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.


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