In primo grado, per la morte di Andrea Rocchelli, condannato a 24 anni un miliziano italo-ucraino, poi assolto in appello. Giovedì la pronuncia della suprema corte.
di Lorenzo Galeazzi
Ore di attesa per gli amici e i famigliari di Andrea Rocchelli, il fotoreporter di Pavia ucciso con un collega nel 2014 mentre documentava gli scontri tra l’esercito Ucraino e i ribelli filorussi. Giovedì la Cassazione deciderà sulla sentenza che ha assolto in appello un miliziano italo-ucraino, condannato a 24 anni in primo grado. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri a Bologna nel 2017. Secondo gli inquirenti italiani sarebbe il responsabile di un vero e proprio tiro al bersaglio costato la vita a Rocchelli.