Giornata internazionale delle persone con disabilità: Il ruolo delle raccolte fondi a favore dell’inclusione sociale e dei progetti di vita indipendente 

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Il 3 dicembre si celebra la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, una data istituita nel 1992 dall’ONU, per promuovere una società più equa che permetta a tutti di partecipare alla vita sociale. Un’occasione per sensibilizzare, inoltre, al superamento di ogni forma di esclusione.

Quando si parla di persone con disabilità, spesso si dimentica il loro desiderio di indipendenza che invece è fondamentale perché in grado di compensare, in parte, la disabilità.
Un importante contributo a favore dell’inclusione sociale viene dal mondo del crowdfunding sociale che dimostra come iniziative di singoli, possano coinvolgere un numero alto di persone riuscendo ad ottenere il raggiungimento di uno scopo per il bene comune. La piattaforma GoFundMe offre molti esempi di progetti che intendono promuovere servizi inclusivi e di utilità sociale.

Come quello di Viola Tonelli che per sua sorella Eleonora, una giovane ragazza con un’importante disabilità, ha raccolto finora oltre 11 mila euro da destinare all’associazione Noi Domani di Pesaro, che si occupa di persone con disabilità e delle loro famiglie. “I proventi aiuteranno a sviluppare il progetto ‘Casa Nostra’, che ha l’ambizioso desiderio di creare un luogo dove i nostri ragazzi possano riconoscere i propri spazi di crescita, li condividano con altre persone e dove si possano ricreare un ambiente caldo e familiare. La raccolta ci ha aiutato a prendere il coraggio per sviluppare durante tutto quest’anno il progetto che dovrebbe vedere il suo avvio nell’anno a venire” conclude Viola.

No pulmino, no sport! È lo slogan della polisportiva Andes H di Mantova, associazione sportiva dilettantistica per l’attività sportiva di ragazzi/e disabili, che ha lanciato una campagna per acquistare un nuovo pulmino che consentirà agli iscritti di continuare a partecipare alle attività sportive, un’iniziativa che promuove la potenzialità dello sport come efficace strumento di inclusione.

Acquistare un’auto multiadattata per poter permettere ad utenti, con diverse disabilità, di provare l’emozione di un’esperienza comune. È l’obiettivo di Oriana Pozzi e della sua autoscuola Patentando di Como che si impegna in vari progetti di inclusione sociale.

Arriva da Milano l’idea dell’associazione nonprofit Wheelchair Karting asd, di Niccolo Tremolada, un giovane ragazzo costretto sulla sedia a rotelle, dopo che a 18 anni è rimasto coinvolto in un incidente in moto. Niko non si è arreso e ha scoperto il mondo del Go-Kart “Mentre guido in pista mi sento libero e non penso alla mia disabilità. Il nostro scopo è quello di portare sempre più ragazzi a divertirsi in pista. Abbiamo kart per paraplegici e tetraplegici con particolari comandi al volante e un kart biposto per chi invece non può guidare in autonomia”. Sono le parole di Niko che ha deciso di raccogliere fondi per noleggiare le piste e per sostenere le spese di manutenzione delle auto speciali.

L’associazione Asinauti di Sesto San Giovanni, nasce per avvicinare i bambini al mondo degli animali insegnando loro a relazionarsi con attività all’aria aperta e a superare la timidezza e le difficoltà di relazione che spesso caratterizzano la crescita. Ora l’associazione vorrebbe aprire questa opportunità anche ai disabili, ma è necessario dotare la struttura di un bagno adatto alle esigenze dei ragazzi con disabilità, così hanno deciso di aprire una raccolta fondi per costruire il prima possibile un bagno accessibile e a norma.

L’inclusione sociale di persone con disabilità sembra essere ancora un processo molto lungo, ma un sostegno concreto per favorire progetti volti all’indipendenza, là dove sia possibile, e supportare iniziative inclusive, genera senz’altro un impatto positivo nella quotidianità di migliaia di persone con disabilità, migliorandone le condizioni di vita.


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