Napoli. Violenze e aggressioni alimentate ad arte da infiltrati d squadristi. Niente alibi

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No, non se la sono andata a cercare, ma hanno esercitato il loro diritto dovere di informare la pubblica opinione su quanto stava accadendo a Napoli.
Nessuno conceda alibi agli aggressori, quelle violenze sono state alimentate ad arte da infiltrati e squadristi di ogni risma.
Del resto i gruppi neofascisti hanno già fatto sapere che ci riproveranno altrove, magari insieme ad alcuni gruppi ultrà che, da anni, inquinano alcune curve degli stadi .
Paolo Fratter, il giornalista di Sky aggredito, la sua troupe, l’operatore di repubblica, altre croniste e cronisti presenti sono stati minacciati perché ,con le loro immagini, stavano svelando infiltrazioni, violenze e strumentalizzazioni e si intravedessero i segni della camorra.
“Utilizzeranno il covid per riciclarsi, seminare il caos, e mettere le mani sui fondi..”, la profezia di Rubio, nel giro di pochi giorni, si è puntualmente avverata.
Guai a sottovalutare quanto è accaduto, anche perché ci riproveranno, si ripresenteranno con volti e forum mutevoli, ma con lo stesso obiettivo, colpire la Costituzione, oscurare il dovere i informare e il diritto ad essere informati.
Per questo abbiamo chiesto all’osservatorio cronisti minacciati di acquisire le immagini, di identificare i violenti e di sanzionarli senza indulgenze e colpevoli ritardi.
Oltre a solidarizzare con i cronisti colpiti, abbiamo anche deciso di mettere a loro disposizione, per qualsiasi iniziativa decideranno i intraprendere, gli avvocati della federazione della stampa e del Sindacato giornalisti della Campania, pronti ad accompagnarlo ovunque, nelle piazze, come nelle aule dei tribunali.
Ci attendiamo che quei cittadini che hanno erano in piazza per esprimere davvero un legittimo disagio, vogliano uscire allo scoperto, prendere le distanze e ribadire che loro con camorristi e fascisti non c’entrano nulla.
Per quanto ci riguarda non faremo un solo passo indietro e continueremo a difendere l’articolo 21 di una Costituzione che continua a restare antifascista e antirazzista e che deve essere difesa con la massima intransigenza dagli assalti congiunti di criminalità e squadrismo, un binomio che, negli scorsi decenni, ha già seminato attentati, agguati, morte e distruzione.


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