Antonio Socci si dimette dalla Scuola di Perugia dopo il tweet contro il Papa

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Le scuse non sono bastate, Antonio Socci si è dimesso da direttore della Scuola di giornalismo di Perugia, di cui la Rai è socio fondatore e che vede tra i soci anche il Comune di Perugia, la Regione Umbria, l’università del capoluogo umbro e una fondazione bancaria. Dimissioni attese e in qualche modo dovute dopo il brutto tweet su Papa Francesco di qualche ora precedente e su quale il giornalista era tornato fornendo chiarimenti e chiedendo scusa. “Bergoglio corre in soccorso a Conte e si conferma il solito traditore asservito al potere”, diceva il tweet, parole che subito avevano alzato polemiche e spinto il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana ad annunciare l’intento di presentare un esposto al Consiglio di disciplina. Il tweet si inseriva nel solco dei commenti relativi al  contenzioso tra la Cei e il governo italiano sulla partecipazione dei fedeli alle messe durante la fase 2 del coronavirus.

Va detto che il mandato triennale da direttore della scuola era scaduto da qualche settimana e quindi Socci era in regime di prorogatio ma pare evidente che la frase contro il Papa ha accelerato tutto. Bisogna anche dire che il giornalista non è nuovo a critiche durissime al Papa, cui ha dedicato anche un libro, “Non è Francesco”.


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