In Slovacchia arrestati 13 giudici coinvolti nell’omicidio del giornalista Jan Kuciak

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Si aggiunge un tassello nella difficile ricostruzione dei motivi che a febbraio del 2018 portarono all’assassinio del giornalista Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirová. Con un’operazione che non ha precedenti in Slovacchia sono stati arrestati tredici giudici, accusati a vario titolo di aver avuto legami con Márian Kocner,  l’oligarca amico del vecchio premier sovranista-socialista Robert Fico e sul quale Kuciak aveva a lungo indagato con le sue inchieste giornalistiche. Kocner è attualmente sotto processo, insieme alla sua segretaria e ai killer da lui ingaggiati, quale mandante del duplice omicidio. Nella stessa operazione denominata “Tempesta” sono finiti agli arresti anche un ex giudice e altre quattro persone. I reati contestati vanno dalla corruzione, all’abuso d’ufficio ad altri reati volti a intaccare l’indipendenza della magistratura slovacca. Sin dal primo momento la pista privilegiata per il movente del delitto fu il  lavoro del giornalista e in particolare i suoi articoli sulla corruzione nel Paese, sia  nel Governo che in altri apparati collegati.


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