A Spoleto sala piena per una mattinata dedicata alla libertà di informazione

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Centrale il convegno che sabato mattina ha aperto la serie di studi del Festival Free Wor(l)d presso l’archivio di Stato di Spoleto di fronte ad una platea di giornalisti e ragazzi delle scuole. Sul tema della libertà di informazione e sulla condizione dei giornalisti uccisi nello svolgimento del loro lavoro e minacciati e sotto scorta sono intervenuti Stefano Corradino e Riccardo Noury, sulla cultura e l’informazione Riccardo Regi e Claudio Bianconi, sulla censura preventiva durante il ventennio fascista Maria Paola Bianchi. Nella seconda parte sono intervenuti Giuseppe Federico Mennella con un focus sulla deontologia giornalistica, Graziella Di Mambro spiegando il peso delle querele temerarie e “l’informazione come bene comune” e Carlo Ceraso che ha portato all’attenzione del pubblico il suo caso personale di giornalista querelato. Il convegno, moderato da Chiara Patricolo e Olimpia Tempesti dei Corso Propedeutico in Giornalismo “Walter Tobagi”, era stato inserito nel Deontologico forniva ai giornalisti 6 crediti e ciò, grazie ai temi proposti, ha garantito grande attenzione e partecipazione.

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