Afghanistan, i talebani minacciano i giornalisti

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Mentre in Qatar partecipano a colloqui di pace, in Afghanistan i talebani continuano a rivendicare stragi di civili: l’ultima, quella del 7 luglio a Ghazni, ha ucciso almeno 14 persone (tra cui un bambino) e ne ha ferite oltre 180 (tra cui 60 bambini).

I prossimi attacchi armati potrebbero essere diretti anche contro i giornalisti.

Il 24 giugno la “commissione militare” dei talebani ha diffuso un ultimatum a coloro che fanno informazione, ammonendoli a non criticare più il gruppo armato.

Per i talebani, secondo quella dichiarazione, i media sono “covi degli apparati d’intelligence del nemico” e dunque, come tali, obiettivi legittimi che “non devono sentirsi al sicuro”.

Succede anche questo, nel paese che ogni anno batte il record di vittime civili di quello precedente (nel 2018, 3804 morti tra cui oltre 900 bambini e 7000 feriti) ma che per molti governi europei è così “sicuro” da rimpatriarvi chi ne è fuggito per salvarsi la vita.


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