A Ferrara segretario della Lega minaccia cronista. Aser e Fnsi: «Si metta l’animo in pace chi vuole abolire le domande»

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Ancora un politico che reagisce con insulti e minacce di fronte ai giornalisti che fanno domande. È un attacco inaccettabile quello del capolista della Lega a Ferrara Nicola Lodi che sta cercando di delegittimare un giornalista ed una testata locale senza tuttavia mai citarli. In un post su Facebook scrive di “vigliaccheria e non professionismo”, definisce il collega “un verme” e gli promette di aspettarlo sotto lo scalone del palazzo comunale “dove davanti a migliaia di ferraresi sarà deriso”. Aggiunge infine che una querela non lo intimidisce.
La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Associazione Stampa Emilia-Romagna ricordano all’esponente locale della Lega che insultare i giornalisti significa attaccare il concetto stesso di libera stampa e, cioè, il diritto di ogni cittadino ad essere informato, condizione alla base dell’articolo 21 della Costituzione. Gli insulti e le minacce sono il chiaro tentativo di cancellare le voci critiche, per lasciare spazio alla propaganda populista e alla disinformazione. Il capolista della Lega accetti il confronto democratico: le giornaliste e i giornalisti della città emiliana non si lasceranno intimidire e continueranno ad assicurare ai cittadini il diritto ad essere informati.


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