Focus on Africa, un magazine per illuminare notizie e crisi dimenticate

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«Trovo la stampa italiana provinciale e chiusa su se stessa, sempre attenta alle piccole faccende di casa propria, un modello insulso lontano da esempi come la Bbc o il Washington Post. Mi appello alle coscienze dei singoli giornalisti perché sono convito che se ognuno di loro sentisse il dovere di informare sui problemi del mondo uno spazio si troverebbe». Così padre Alex Zanotelli, una vita da missionario a sostegno delle popolazioni dimenticate dell’Africa, intervenendo in Fnsi alla conferenza stampa di presentazione del nuovo magazine online ‘Focus on Africa’. Con lui, fra gli altri, anche gli ambasciatori di Sudafrica e Uganda, attivisti ed esponenti della società civile del continente africano, il presidente Giuseppe Giulietti, il segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Guido D’Ubaldo, il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, la direttrice di ‘Focus on Africa’, Antonella Napoli e l’editrice Chiara Cavallo.
Obiettivo della nuova avventura editoriale: accendere i riflettori sul continente africano, troppo spesso dimenticato dai media italiani, per far conoscere le problematiche e i conflitti, ma anche le prospettive di sviluppo e la sua cultura (qui il link alla home page). «Bisogna essere imbecilli per non capire che l’Africa è il continente più ricco al mondo, strategico per il futuro anche per le sue ricchezze del sottosuolo», ha aggiunto padre Zanotelli.

Il progetto, che si inserisce nel solco dell’esperienza di ‘Illuminare le periferie’, promossa dalla Fnsi con Articolo 21 e con il coinvolgimento di decine di organizzazioni per i diritti umani, è uno spazio dedicato ai temi e alle voci africane, coinvolte nella realizzazione stessa degli articoli. «Vogliamo provare a superare le storture del sistema mediatico italiano troppo concentrato su se stesso», ha detto Antonella Napoli, sotto sorveglianza da parte delle forze dell’ordine a seguito delle minacce subite dal gruppo islamico Fratelli Musulmani Sudanesi al rientro da un viaggio in Sudan dove è stata anche fermata dalle forze di sicurezza.

«Chi ti minaccia sappia che non sarai mai sola e avrai sempre la scorta mediatica», ha assicurato il presidente Giulietti, dando il sostegno del sindacato al progetto editoriale, dopo aver aperto il suo intervento rivolgendo un saluto ai lavoratori di Radio Radicale. «Oggi si festeggia la nascita di una nuova voce. È un motivo di festa. Ma con i tagli voluti da questo governo si corre il rischio di far diminuire le voci libere. Ogni taglio diventa un bavaglio. E con meno voci si cancellano mondi che vengono dimenticati. Si perdono differenze e diversità», ha rilevato Giulietti.

«Il sindacato – ha concluso – sostiene da anni la necessità di illuminare le periferie del mondo, delle città, della società: per la Fnsi tutte le esperienze che vanno in questa direzione sono fondamentali perché inverano l’articolo 21 della Costituzione».

La conferenza è stata anche occasione di parlare di migrazioni, un tema caro a padre Zanotelli che ha recentemente lanciato il digiuno di solidarietà per i migranti e ha attaccato le politiche migratorie di italiani ed europei, sostenendo che i nostri nipoti diranno di noi quanto noi diciamo del nazismo. Politiche criticate anche dal portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che ha invitato a studiare «strategie virtuose» per lo sviluppo del continente africano. «Questa iniziativa editoriale – ha detto – è un’esperienza che aiuterà la battaglia nella difesa dei diritti umani alla quale mi onoro di partecipare».


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