Roma. La protesta dei migranti che non ricevono da due mesi i 2 euro al giorno di “diaria”. Altro che 37…

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“Rimpatriamoli in giornata! A questi signori non bastano i 37 euro al giorno che l’Italia spende per pagare loro vitto, alloggio, vestiti e cure, togliendo questi soldi ad anziani e disabili”. Così Fratelli d’Italia ha commentato la protesta di una sessantina di migranti che questa mattina si sono barricati nel centro di accoglienza che li ospita in largo Perassi, zona Aurelio di Roma.

Che ad ogni migrante arrivino in tasca 37 euro al giorno è una delle più vili e diffuse fake news utilizzate come strumento di propaganda politica. La somma, erogata dallo stato italiano anche attraverso fondi europei va alle cooperative d’accoglienza che oltre al vitto e all’alloggio per migranti e rifugiati provvedono anche alla pulizia dello stabile e allo stipendio del personale addetto all’interno dei centri.
Quello che resta agli ospiti dei centri sono circa due euro e cinquanta al giorno, indispensabili per i biglietti dei mezzi pubblici o la ricarica delle schede telefoniche per chiamare i propri familiari nei loro paesi.
E negli ultimi due mesi agli oltre 200 migranti pakistani, nigeriani e camerunensi quei pochi spiccioli che gli spettano non sono arrivati e così una sessantina di loro ha inscenato oggi una protesta, senza provocare incidenti. “Ringraziamo l’Italia per l’accoglienza – hanno spiegato i migranti fuori dai cancelli del centro – ma dal momento che non lavoriamo e utilizziamo i mezzi pubblici per andare a scuola di italiano quei due euro al giorno ci servono. Siamo esseri umani…”
La protesta è rientrata dopo l’intervento del responsabile del centro che ha garantito il pagamento nel giro di poco tempo.


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