“Civico Sociale”. Uno schiaffo a chi sulle persone ci specula invece che progettare

0 0

Quando abbiamo pensato al nome del ristorante, abbiamo voluto scegliere un nome semplice ma che nella sua denominazione raccogliesse una serie di significati speciali per noi. Dopo averci pensato molto, abbiamo deciso che il nome del nostro ristorantino sociale sarebbe stato “Civico Sociale”; questo nome, raccoglie una serie di spiegazioni. Perché Civico? Il civico è un numero che appartiene alla città, il civico contraddistingue la casa di un cittadino ed è qui che vogliamo soffermarci facendo un piccolo passo indietro: è nel 2004, che insieme ad un gruppo di amici, decidiamo di aprire una casa famiglia per minori in situazione di disagio; in questo lavoro sono tanti i progetti calati sui ragazzi, rientro in famiglia, affido, adozione…poi però ci sono anche bambini che crescono con te, che diventano uomini o donne quindi, cittadini del posto che li ospita; vanno a scuola, conoscono persone, hanno amici…ed allora ti fermi a riflettere: sarebbe dura farli tornare nel posto da dove venivano e dove negli ultimi dieci anni della loro vita non hanno vissuto, sarebbe traumatico per loro lasciare gli amici e  i posti che ormai conoscono a memoria…e poi hanno studiato, hanno raggiunto un’autonomia, sono pronti per diventare cittadini partecipi di questa città. E questa è la storia di Alessandro e Simone, che hanno studiato nell’istituto alberghiero qui a Cassino, hanno stretto rapporti di amicizia, hanno lavorato facendosi conoscere e facendo esperienza…ed oggi hanno anche una loro casa dove sono del tutto indipendenti. Questo non è un nostro risultato, ma è il successo di un’intera città, di tutte le persone che da anni ci conoscono, collaborano con noi, ci supportano…Ma questo è soprattutto un risultato per i ragazzi che da oggi avranno un lavoro per il quale hanno studiato, un posto dove dimostrare quanto valgono e guadagnare il loro stipendio, una casa loro dove organizzare la loro quotidianità, e quindi, un riappropriarsi della loro vita diventando  cittadini attivi con tutti i doveri e diritti che gli competono senza assistenzialismo, senza pietismo…solo con il loro impegno ed il loro lavoro. Perché è Cassino che ha permesso a due ragazzi che provenivano da una situazione difficile di reagire, di trovare un luogo accogliente con persone pronte a supportarli, sempre. Ed allora nasce la seconda parola importante da affiancare a Civico, ed è Sociale. Quel sociale che noi, ma anche tante realtà del territorio sognano da una vita. Si perché tutti noi che ci occupiamo di “persone” ci poniamo la domanda del dopo di noi…e spesso dobbiamo capire, reinventarci e studiare situazioni alternative.

Allora abbiamo pensato che fosse bello magari conoscere altre realtà del territorio che si occupano di agricoltura sociale, di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, riproporre piatti tipici che andassero a ricercare i sapori di una volta, quei sapori che creano un senso di familiarità che forse dovrebbe esser recuperato. E inoltre, pensate a come sarebbe bello poter gustare un menù etico, dove i prodotti sono coltivati e realizzati da persone che fino a poco fa vivevano ai margini della società mentre oggi producono lavoro; sono loro infatti, il motore di questo nuovo commercio sociale. Il tutto coltivato su terreni tolti alla criminalità organizzata e ridati proprio a loro, i cittadini di serie b sui quali nessuno avrebbe mai scommesso. E’ per tutti questi motivi che abbiamo deciso di chiamare il ristorante “Civico Sociale”, in realtà poi non è il nostro, ma è di tutti voi, perché speriamo vivamente che sia un luogo dove sentirsi a casa, dove riscoprire antichi sapori e dove perché no, entrare a far parte di realtà un po’ speciali che danno uno schiaffo a chi sulle persone ci specula invece che progettare.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21