Appello a Renzi: accogliere i migranti e scongiurare il fallimento della Grecia

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La 23ma Assemblea generale del Cilap Eapn Italia (Collegamento italiano lotta povertà – European Anti Poverty Network) si appella al presidente del Consiglio Renzi, all’Alto Rappresentante della Politica estera europea Mogherini e a tutti i capi di Governo europei, affinché vengano attuate al più presto tutte le misure necessarie per fermare le stragi nel Mediterraneo, costruendo una politica estera comune riguardante l’accoglienza. Si chiede con urgenza un cambio radicale dell’attuale politica economica europea, gestita dallo strapotere dei mercati finanziari, per scongiurare il fallimento della Grecia.

Roma, 22 giugno 2015 – L’Europa è a rischio di chiusura. Gli egoismi degli Stati nazionali, il respingimento dei migranti alle frontiere, le politiche economiche restrittive di austerità, lo smantellamento del welfare, la perdita del lavoro e l’aumento della povertà sono le facce più drammatiche di questa crisi che rischia di smantellare quanto abbiamo costruito in tutti questi anni per avere un’Europa unita. Un duro attacco alla coesione sociale di un popolazione che aveva sognato e sperato di abitare una casa comune, non solo per i cittadini degli Stati membri, ma aperta e inclusiva ad altri popoli, con cui condividere la ricchezza delle culture e delle differenze. Con l’obiettivo di realizzare una società che trovasse nell’abbattimento delle frontiere la vera opportunità di costruire forme di governance partecipata, che è stata elemento peculiare dei principi fondanti di questo lungo percorso, l’Unione europea, nata per garantire non solo l’equilibrio tra gli Stati, ma anche per assicurare soprattutto politiche di solidarietà sociale volte all’integrazione, allo “sviluppo”, alla tutela dei beni comuni e al rispetto dei diritti umani, innanzitutto, prima dei diritti di cittadinanza.

Questa la dichiarazione finale dell’assemblea dei soci del CILAP – Collegamento Italiano di Lotta Alla Povertà – sezione nazionale di EAPN – European Anti Poverty Network -, svoltasi a Roma il 20 giugno 2015, che da oltre 20 anni è impegnata sia in azioni di inclusione sociale a partire dal basso, con il coinvolgimento di reti e organizzazioni locali, sia intervenendo direttamente in sede di politica europea contribuendo alla formazione e alla programmazione degli interventi sociali.

Nella Giornata Mondiale del Rifugiato, quando la società civile si mobilita con “FERMIAMO LA STRAGE SUBITO!” l’Assemblea del CILAP oltre ad aderire ufficialmente alla manifestazione, attraverso questa dichiarazione si appella al Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, all’Alto rappresentante della Politica estera europea Federica Mogherini e a tutti i Capi di Stato e di Governo europei, affinché vengano attuate al più presto tutte le misure necessarie per fermare le stragi nel Mediterraneo, costruendo una politica estera comune riguardante l’accoglienza, coerente con i principi umanitari con cui nasce l’Unione europea. In particolare: il riconoscimento ai migranti – in fuga dalle guerre, dalla fame e dallo sfruttamento – dell’accesso, del transito e della libera circolazione in tutta l’area europea. Siamo contrari all’elevazione di nuovi muri, spettri del passato che credevamo ormai sconfitti, come ad esempio sta decidendo l’Ungheria al confine con la Serbia, e al blocco dei migranti alle frontiere come stanno facendo la Francia, l’Inghilterra e altri paesi. Così come samo contrari alla demonizzazione, in nome della “sicurezza”, delle minoranze, come ad esempio i Rom, che sono già presenti o residenti nel nostro paese.

Si chiede con urgenza un cambio radicale dell’attuale politica economica europea, gestita dallo strapotere dei mercati finanziari, per scongiurare il fallimento della Grecia e, ad effetto domino, il conseguente crollo di tutto l’impianto europeo fin qui faticosamente realizzato. La deriva del nazionalismo e dei populismi rende ancora più complicata la ricerca di soluzioni. La forbice sempre più grande riguardante le disuguaglianze, l’aumento della povertà e la perdita dei diritti impone il ripristino di tutte le politiche di economia sociale spazzate via dalla crisi, e di una vera democrazia.

Ufficio Stampa, Nicola Perrone, ufficiostampa@cilap.eu, cell. 329.0810937

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