Nel ventennale del Premio Ilaria Alpi il 6 settembre a Riccione la consegna del 3° Premio Roberto Morrione

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Sabato 6 settembre alle 17, al Cinepalace di via Virgilio 19, a Riccione, nell’ambito della kermesse che celebra la 20° edizione del Premio Ilaria Alpi, si terrà la presentazione delle tre inchieste giornalistiche che si sono aggiudicate il Premio Roberto Morrione 2014, giunto alla sua terza edizione: “Una storia sommersa“, “I camion degli altri” e “Anello di Fumo“. Selezionati fra i 66 inviati da ben 123 giovani autori, i tre lavori giunti in finale hanno centrato in pieno gli obiettivi cui si ispira il Premio Morrione che rappresenta un significativo salto di qualità fra le più autorevoli iniziative del genere: infatti promuove e finanzia la realizzazione di progetti di video-inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale di giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione, assicurando anche assistenza tecnica e legale. E’ l’idea, dunque, quella che conta.

Le tre inchieste saranno inserite sul sito www.premiorobertomorrione.it dove, intanto, sono disponibili i trailer.

Una storia sommersa” (http://youtu.be/L3WZWPgF6Io), di Alessandro Accorsi e Giulia Bertoluzzi, tutor Mario Sanna (RaiNews24), fa luce su come tombaroli, mafie transnazionali e centri di potere operano negli scavi illegali per poi contrabbandare reperti archeologici dalla terra dei Faraoni ai salotti di ricchi collezionisti. Un lucroso mercato nero strettamente connesso ad altre attività criminali come il traffico di droga, di armi e di esseri umani, che dall’Egitto conduce in Europa e non solo.
“I camion degli altri” (http://youtu.be/8jNFxWGd6vs), del ventiduenne Lorenzo Pirovano, tutor Francesca Barzini (Tg3), indaga sulle condizioni di lavoro degli autotrasportatori; settore che spesso si regge su contratti illegali, concorrenza spietata, sconfinando sovente nelle estorsioni, il tutto con la “colpevole inefficienza” delle normative europee e nazionali.

Con la sua inchiesta, il giovane autore ci porta sulle strade e nelle stazioni di servizio, negli uffici sindacali delle associazioni di categoria, per far luce sui sistemi di assunzione ai limiti dello sfruttamento e i drammi causati dalla sfrenata delocalizzazione.

Anello di fumo” (http://youtu.be/A3NjRyE0BPY), di Edoardo Belli, Rossella Granata, Elena Risi e Valentina Vivona, tutor Alessandro Gaeta (Tg1), svela il contagio della “terra dei fuochi” oltre i confini campani, portando alla luce il fenomeno illegale dei roghi tossici che ora interessa anche la zona di Roma Est e non solo.

Si percorre tutta la filiera dei rifiuti della Capitale, che apparentemente parte dal mestiere dei “robivecchi” – la raccolta del ferro in giro per la città tradizionalmente praticata dalle popolazioni rom e sinti – e invece coinvolge ormai un sistema collaudato di sfruttamento per il ritiro e lo smaltimento degli scarti tossici e ingombranti di ogni tipo di azienda, dalle ditte edili o di ristrutturazione sino alla grande distribuzione.

Il programma della manifestazione di Riccione, a vent’anni dall’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, è particolarmente ricco: mostre, incontri, spettacoli, proiezioni, numerosi e autorevoli gli ospiti. Al suo interno, il primo appuntamento con il Premio Morrione è per giovedì 4 settembre alle 21 a Villa Mussolini, con il dibattito “L’Europa tra Obama e Putin, il ruolo dei media nelle crisi internazionali”.

Ne discuteranno Giuliano Battiston (ricercatore e giornalista), Giovanna Botteri (Rai, Usa), Giulietto Chiesa (giornalista militante), Gigi Riva (caporedattore Esteri, Espresso), Kevin Sutcliffe (VICE News, responsabile Programmazione Europa), e Barbara Serra (al Jazeera ENG) moderatrice. Altro appuntamento da non perdere sarà la presentazione – e il dibattito alla presenza degli autori e dell’editore – del libro “La fabbrica dei mostri – Storie di ordinaria schiavitù”. Pubblicato recentemente nella collana Fuoristrada da Kogoi di Roma (www.kogoiedizioni.it/shop/antonella-graziani/la-fabbrica-dei-mostri/), con la documentazione fotografica di Fabrizio Farroni, è la versione stampata della video-inchiesta “Non chiamateli mostri”, di Antonella Graziani, Valentina Valente e Michele Vollaro, finalisti dell PremioMorrione 2013.

Andata in onda nella puntata dello scorso lunedì 25 agosto a Radio3Mondo, racconta del viaggio che parte dalle strade di Roma, passa per Milano e termina in Romania, dove spesso comincia l’orribile odissea dei nuovi schiavi che ogni giorno incontriamo a chiedere l’elemosina per strada, sui mezzi pubblici (www.premiorobertomorrione.it/?p=345). La maggior parte di costoro è stata letteralmente comprata nel Paese d’origine, condotta forzatamente in Italia e ridotta in vera e propria schiavitù: luride capanne per dormire, un po’ di pane al giorno, l’accatonaggio è un obbligo.


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