Gli umani twittano meglio dei robot, così dicono le grandi testate americane

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La National Public Radio (NPR), la grande rete di stazioni radio americane, ha fatto in questi giorni un esperimento, assegnando a un redattore umano l’ incarico di curare sui social network tutti i messaggi che di solito vengono lanciati in automatico. Risultato? Un aumento del 45% per cento nel numero di “retweet ” e quasi 100.000  clic in più sui link pubblicati rispetto alla settimana precedente.

Lo racconta il sito spagnolo 233grados.com, riprendendo un esperimento del Nieman Lab.

Il Nieman Journalism Lab  ha chiesto ai responsabili delle maggiori testate Usa – come ABC News, Associated Press, New York Times e altre – come si comportano loro.

Ed ecco le risposte, sintetizzate dal sito spagnolo.

Associated Press

Secondo il direttore del settore social network dell’ AP, Eric Carvin, l’ agenzia di solito non usa la pubblicazione automatica perché non ritiene che il titolo che viene messo a una notizia o a un video per il web sia in genere adeguato per la diffusione nelle reti sociali.

CNN

‘Twittare’ come fa un essere umano. E’ la cosa più importante secondo Anna Gonzalez, responsabile delle community per Anche la CNN non fa mai pubblicazione automatica e praticamente mai, a meno che non sia un momento particolarmente intenso, viene pubblicato un messaggio col titolo del servizio. Si tende sempre a cambiarlo. Si cerca di scegliere un tono colloquiale, quasi come si stesse raccontando qualcosa a un amico: ‘ impatto di solito è molto più alto .

NBC Universal

Idem per Ryan Osborn, della NBC secondo cui gli esperimenti fatti hanno provato che non fare la pubblicazione automatica produce molte più interazioni. L’ emittente ha un team di redattori addetti ai social network piuttosto ampio, che permette un flusso sulle intere 24 ore al giorno.

New York Times

Il New York Times invece usa sia la pubblicazione automatica che quella manuale, spiega Daniel Victor, responsabile social per la testata. Sull’ account principale , @ NYTimes, viene pubblicato automaticamente tutto quello cha via viene pubblicato sulla pagina NYTimes.com. Di tutto il resto invece si occupa la redazione  ‘social media’ del giornale, che seleziona anche il contenuto più appropriato per ogni social tra i 300 URL che vengono generati ogni giorno.

USA Today

Mary Nahorniak, di USA Today, dice che su Facebook viene pubblicato tutto manualmente, comprese le ultime notizie, per le quali prima c’ era nvece la pubblicazione automatica. Poi si è capito che così si ottenevano risultati peggiori. Su Facebook infatti ottengono un risultato migliore rispetto a Twitter, dove postano di più con un sistema misto, con cui però ottengono risultati inferiori.

Wall Street Journal

La responsabile per le community del Wall Street Journal, Allison Lichter, osserva che tutti i “tweet” pubblicati sull’ account principale –  @ WSJ  – sono manuali e che la testata dispone di addetti alla Rete rete supplemento giornaliero nelle redazioni di New York, Londra e Hong Kong. Cosa che, come accade al New York Times, permette di pubblicare lungo l’ arco di tutte le 24 ore. Ci sono poi altri account, come @ WSJEurope  o @ WSJAsia o, ancora @WSJD, di cui si occupano gli addetti alle community del giornale, che “sono tutti i giornalisti”, dice Lichter .

ABC News

Infine, il responsabile del settore social di ABC News, Micah Grimes, spiega in questo modo la scelta della pubblicazione manuale: “Crediamo che non sia possibile sostituire l’ intuizione, la capacità di  analisi e la sincronizzazione dei nostri redattori, cronisti e produttori; della nostra squadra”.

Da lsdi.it

 

 


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