“Anno Uno”, cara Susanna le cose non sono come sembrano

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Il video di una dei protagonisti del nuovo programma diretto da Giulia Innocenzi, Susanna, dove parla dell’immigrazione a favore del reato di clandestinità mi fa orrore. Mi fa orrore che non si parta da una premessa importantissima.
I diritti fondamentali dell’uomo devono essere rispettati. La dignità umana deve essere rispettata. La ragazza in questione sta offendendo prima se stessa con quello che dice e che ha imparato forse su wikipedia senza connettere le informazioni. Credere che si possa rendere illegale l’immigrazione per regolamentare meglio quest’ultima è da persone con poco di buono. Lo Stato, gli stati, il mondo, devono poter avere il controllo su questi fenomeni, togliere dalle mani delle mafie, dei criminali queste povere persone che cercando una vita migliore e che vengono sfruttate e spesso uccise. L’immigrazione è un fenomeno che può anche produrre ricchezza e maggiore apertura verso un mondo sempre più globalizzato dove le diverse culture interagiscono, crescono, si sviluppano e si differenziano. E’ ovvio che c’è chi fa il furbo e viene solo per rubare e chi invece viene per realizzare se stesso rispettando lo Stato che ha potuto raggiungere, come esistono gli italiani che sfruttano gli immigrati dandogli due euro l’ora in nero facendoli lavorare otto ore tutti i giorni e gli italiani che rispettano questa diversità e aiutano l’integrazione di queste persone nel proprio paese. Io non lo so come si risolve in sostanza il problema dell’immigrazione perché ho diciotto anni e cerco di informarmi come posso. So solo che la legge deve essere uguale per tutti, che la diversità porta ricchezza e che solo in un panorama misto, variegato, l’uguaglianza può avere la massima realizzazione. Cara Susanna, oltre ad avere un po’ di cuore, ti invito a ragionare su quello che è la storia, la vita di altre persone e ti consiglio di alzare gli orizzonti oltre il tuo portone di casa. Auguri.


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