“Le mani nella città. Napoli, viaggio nel business del mattone”. Intervista a Giuseppe Manzo e Ciro Pellegrino

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Giuseppe Manzo e Ciro Pellegrino (nella foto) nel libro-inchiesta “Le mani nella città. Napoli, viaggio nel business del mattone” (edito da Round Robin, 2013), ripercorrono attraverso un’analisi giornalistica precisa la storia delle politiche abitative a Napoli negli ultimi decenni. Una narrazione che dal terremoto in Irpinia attraversa i movimenti per la Casa, la figura dell’immobiliarista Romeo per arrivare alle vicende dell’incendio di Città della Scienza.

La questione “casa” è stata per anni il brodo di coltura di collusioni tra controllo del territorio di stampo camorristico e interessi imprenditoriali. Ed è purtroppo di vecchia data ( basti pensare al film di Rosi che ricordate con il titolo ). Qual è stata la risposta data dalle istituzioni?
Ed è ancora un brodo di coltura di quegli interessi. Le risposte si sono sempre fermate al fabbisogno immediato, se pensiamo al patrimonio comunale, e molto spesso avevano logiche clientelari. Anche sulle occupazioni restano le contraddizioni: da una parte va difeso il bisogno e il diritto, dall’altra c’è una lista di persone, fornite proprio da chi lotta ogni giorno come Unione inquilini, che non ne hanno diritto o sono funzionali al controllo del territorio da parte dei clan.

Quale il vostro giudizio sulle politiche abitative dell’amministrazione De Magistris?
Ci sono solo punti interrogativi irrisolti. La vicenda Romeo ha consegnato la gestione del patrimonio comunale a Napoli Servizi, società partecipata che non ha competenze in merito: riuscirà a rispondere al degrado di intere rioni? Solo la scorsa settimana a Scampìa è crollata un’intera scala dopo la pioggia. Intanto nella periferia orientale si procede con Naplest, il progetto immobiliare che prevede centinaia di costruzioni private in aree da bonificare e su cui il sindaco ha dato il suo appoggio: è questa la risposta alla domanda abitativa?

In questi ultimi anni, sicuramente sono stati avvenimenti forti la vicenda “Romeo” e l’incendio della Città della Scienza.
La “forza” della vicenda Romeo non è tanto nella famosa inchiesta giudiziaria ma il bilancio di questi 20 anni di gestione. Intanto non è ancora chiusa questa fase. Da una parte Romeo spinge per l’ “Insula” nell’area della vecchia dogana mentre l’Amministrazione annuncia di voler bocciare quel progetto. E nel libro riportiamo l’intervista recente allo stesso Romeo che usa parole durissime contro chi governa la città. In mezzo ci sono decine di migliaia di persone che vivono l’edilizia popolare nel degrado assoluto. Su Città della Scienza è calato un silenzio come in tutta la parabola della vicenda Bagnoli: inchieste giudiziarie, il fuoco mediatico e poi il silenzio sul recupero di tutta l’area.

Secondo voi quale atteggiamento hanno assunto media e giornali rispetto al tema della speculazione sulle politiche abitative? C’è stata, se c’è stata, negli anni un’informazione autonoma, capace di svolgere autonomamente il proprio ruolo oppure ci siamo trovati di fronte a connivenze anche in questo senso?
In generale viviamo un momento di crisi dell’informazione e su alcuni argomenti c’è un vero e proprio corto circuito. Tanti giornalisti, però, hanno scritto fiumi di inchiostro e rischiato pure in prima persona. Quello che mancava, secondo noi, su questa vicenda era proprio un libro complessivo citando tutte le fonti. È anche vero che, come in altri settori della nostra vita, ci sono interessi che si intrecciano e mettono a rischio l’indipendenza dei giornali.

Giuseppe Manzo è giornalista e scrittore, dirige il quotidiano on line Nelpaese.it; è co-autore di “Chi comanda Napoli” (Castelvecchi, 2012), di “Scripta” (Cento Autori, 2011) e co-autore di “Senza Traccia” (Castelvecchi, 2013).
Ciro Pellegrino, giornalista, guida la redazione cronaca di Fanpage.it; ha lavorato per il quotidiano Il Mattino e Linkiesta.it; co-autore del libro “Il Casalese” (Cento Autori, 2011) e “Novantadue” (Castelvecchi, 2012) ha vinto nel 2007 il Premio Giancarlo Siani.

Fanno parte del Coordinamento giornalisti precari della Campania che è assegnatario di un bene confiscato alla camorra destinato a diventare la “Casa del Giornalista”.
I due autori presenteranno “Le mani nella città” mercoledì 4 dicembre ore 18 presso la Libreria Alegre Circonvallazione Casilina 72- 74 insieme a Giacomo Russo Spena (moderatore).


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