Lavoro, morti e senza alcun rispetto. La lettera di Graziella Marota

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“Graziella Marota, madre di Andrea Gagliardoni, che è morto sul lavoro all’Asoplast di Ortezzano il 20 Giugno del 2006, con la testa schiacciata in una pressa tampografica, ha condiviso tramite Facebook la lettera che ha scritto al sindaco di Monte San Giusto (MC). Con una foto che sinceramente mi ha lasciato profondamente sconcertato e indignato”. Lo rivela ad Articolo21 il nostro collaboratore Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Pubblichiamo la lettera e la foto:

Egregio Signor Sindaco, sono Graziella Marota di Porto Sant’elpidio e sono la mamma di Andrea Gagliardoni,morto a soli 23 anni con il cranio schiacciato da una macchina tampografica nella ditta Asoplast di Otezzano. Mi rivolgo a Lei perche ho visto una foto scattata qualche giono fa nel vostro paese che mi ha indignata, addolorata e mi ha fatto comprendere che il rispetto per i caduti sul lavoro non esiste. Credo fermamente che quel cartello poteva essere apposto in qualsiasi altro  luogo ma non lì dove è stato affisso. Per comprendere bene le allego la foto e spero di poterla divulgare a livello nazionale affinchè tutti possano comprendere quanto siamo poco “umani” e irrispettosi. La saluto cordialmente e spero di ricevere una sua risposta.
Con Osservanza
Graziella Marota


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