Diffamazione. Fammoni (Fdv), grave attacco a informazione, bene Fnsi

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“La mobilitazione indetta dalla Fnsi è giusta e motivata dall’ennesimo e grave attacco al diritto d’informazione”. E’ quanto afferma il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni, che aggiunge: “Si vorrebbe approvare una legge sulla diffamazione che prevede il carcere per i giornalisti e multe esorbitanti, solo pochi mesi erano state presentate norme bavaglio sulle intercettazioni, si fa sempre più probabile chiusura di decine di testate per le norme sull’editoria.

Secondo Fammoni “siamo il paese in cui l’informazione è da anni
schiacciata da un soffocante conflitto di interesse, in cui esistono
problemi di antitrust con le conseguenti distorsioni del mercato
pubblicitario. Invece di occuparsi di questo, si continua a intervenire a
senso unico contro la libertà d’informazione. Pretendere le necessarie ed
esigibili garanzie per l’onorabilità e il rispetto delle persone è
sacrosanto, togliere il carcere per i reati di diffamazione lo è
altrettanto. Ma che centra tutto questo con le norme che si vuole
approvare?”.

Inoltre, prosegue, “c’è un clima verso l’informazione preoccupante e che
dobbiamo aiutare a cambiare, non difendendo tutto, ma difendendo il
lavoro, lo sviluppo e la libera informazione. Un cittadino formato e
informato è più libero e autonomo, a questo non si può rinunciare. Una
informazione di parte, spacciata come realtà dei fatti è invece il virus:
la cura non sta nella riduzione delle fonti ma nel pluralismo e
nell’abbattimento dei monopoli. Per questo sarò presente – conclude
Fammoni -, assieme mi auguro a tanti cittadini, alla fiaccolata /presidio
indetta per questa sera dal sindacato dei giornalisti”.


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