Oltre 10 mila firme contro “l’Ammazza Gabanelli”

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Quando gonfi troppo un pallone scoppia. Quando in troppi si collegano a un sito internet (magari con cattive intenzioni) pure. E’ questo ciò che è successo al sito di Articolo21 che ha lanciato l’appello contro l’emendamento “Ammazza Gabanelli”. Quando alcuni quotidiani on line nella giornata di sabato hanno deciso di sposare la nostra campagna (per primo “Il Fatto Quotidiano”, poi “l’Unità”, e “Repubblica” che ha segnalato l’appello) sono arrivati al sito migliaia di accessi simultanei. A complicare le cose ci hanno pensato gli attacchi “vandalici“: il sito ne subisce numerosi quotidianamente ma con il moltiplicarsi degli accessi sono aumentati esponenzialmente anche quelli che hanno cercato di “forzare il sistema” e così www.articolo21.org è letteralmente “collassato”.

Ma il bilancio della raccolta di firme è stato straordinario. In meno di 48 ore oltre 10mila persone hanno firmato il nostro appello contro l’emendamento di un senatore del Pdl che rischierebbe di colpire chiunque tenti di fare davvero il mestiere del cronista e di stroncare il giornalismo d’inchiesta azzerando addirittura i free lance, colpendo non solo nomi famosi ma anche chi indaga contro criminalità e corruzione”.

In queste ore, mentre stiamo tentanto di risolvere alcuni problemi tecnici abbiamo spostato l’appello sulla pagina facebook di Articolo21 e invitiamo, chi non lo avesse ancora fatto a dare la sua adesione a questo appello che abbiamo chiamato “Giù le mani dalla Gabanelli e dall’articolo21 della Costituzione” affinché sia respinto questo nuovo bavaglio, questa ennesima intimidazione alla libertà di espressione che è, purtroppo, una delle tante varianti delle liste di proscrizione che hanno vergognosamente segnato l’ultimo ventennio.


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