“Un solo errore”, Bologna 2 agosto 1980. Lunedí la presentazione a Bologna

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“Un solo errore – Bologna, 2 agosto 1980” di Matteo Pasi vuole essere un’opera che parla ai cuori e alle menti delle persone. Le voci ed i volti delle persone direttamente coinvolte nella terribile strage – superstiti, familiari delle vittime, magistrati, politici, giornalisti, responsabili dei soccorsi, studenti, gente comune – non solo ricostruiscono un evento ed un periodo storico-politico fondamentali nella conservazione della memoria collettiva del nostro Paese, ma gettano al contempo una luce sul nostro stesso presente e futuro.
Nonostante l’Associazione dei familiari delle vittime stia portando avanti da trent’anni una battaglia per la giustizia e la verità per loro stessi e per tutti noi, troppe persone ancora oggi ignorano o non sanno.
Gli stessi giovani bolognesi ad esempio hanno perlopiù attribuito la strage alle BR, facendo così comprendere che chi doveva farsi carico di trasmettere tale memoria – come la scuola, la famiglia, i mass media, le Istituzioni – non l’ha fatto o l’ha fatto nel modo sbagliato.
“Con questo documentario – si legge nelle note di regia -noi vorremmo quindi non solo “ricordare” un fatto avvenuto 30 anni fa’, ma “comunicare” soprattutto alle giovani generazioni l’importanza di ricordare per non ripetere. L’importanza di riappropriarsi di un presente”.

“In un Paese fatto di trattative, silenzi di Stato e depistaggi istituzionali – scrive il regista Matteo Pasi – l’unico antidoto possibile è quello di non aver paura della verità. Solo tramite essa sarà possibile forse un giorno recuperare una dignità ormai da tempo perduta e levarsi di dosso l’etichetta di “Repubblica fondata sulle stragi”. I giovani rappresentano la chiave e il motore di questo cambiamento quindi il documentario “Un solo errore” è dedicato prima di tutto a loro. Noi dell’Associazione Pereira avevamo pochissimi anni quando scoppiò la bomba in stazione a Bologna, ma in un certo senso “non abbiamo mai dimenticato”.

La proiezione ufficiale è lunedì 30 luglio, in piazza Maggiore a Bologna, alle ore 21.45.


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