Frequenze, Passera spieghi passaggio da autorizzazioni provvisorie a definitive

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“Curioso che a quest’ora il ministro Passera non abbia ancora risposto
alle interrogazioni sulle frequenze. Abbiamo chiesto conto, attraverso una
specifica interrogazione parlamentare, del rilascio delle autorizzazioni
ventennali alle emittenti televisive nazionali. Vent’anni nel tempo
digitale sono un’eternità”. E’ quanto dichiarano in una nota il senatore del Partito Democratico Vincenzo Vita e il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti”.

“Detto in due parole – sottolinea i due parlamentari – significa rendere
praticamente eterno il quadro di concentrazione dell’etere. Tra l’altro, non risulta una contestuale iniziativa per l’emittenza locale”. “Come mai la repentina trasformazione da parte del ministero dello Sviluppo economico dei titoli autorizzatori provvisori in definitivi?  Tra l’altro, ciò è accaduto senza che neanche l’Agcom venisse coinvolta.
Per di più possono esserci profili di illegittimità in quanto il rilascio di tali autorizzazioni è privo del suo presupposto giuridico, vale a dire il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze. Quest’ultimo è ancora in fase di modifica a seguito della gara ex beauty contest, della gara LTE e delle difficoltà emerse nelle procedure di passaggio al digitale alla trasmissione digitale in diverse regioni”.

“A cosa è dovuta la ‘smania’ delle frequenze in un momento delicato come questo? Potrebbe sembrare un regalo ai vecchi concentratori, un ennesimo esercizio di conflitto di interessi indotto. E’ certo che, il valore economico delle autorizzazioni viene accresciuto enormemente e la stessa asta delle frequenze rischia di essere destabilizzata”. “Chiediamo al ministro Passera di tornare sui suoi passi”.


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