Diffamazione: Osce, “no al carcere”

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La rappresentante dell’Osce per la libertà dei media, Dunja Miatovjc (nella foto), ha scritto al governo italiano per chiedere una immediata revisione delle norme in materia di diffamazione e di reati d’opinione e l’abrogazione del carcere. La lettera, pubblicata dal sito di Ossigeno per l’Informazione diretto da Alberto Spampinato, ha preso spunto dalla recente condanna dei tre giornalisti di Panorama e dalla reiterata volontà Italiana di non adeguare le normative nazionale, e non solo in materia di diffamazione, alle disposizioni europee e comunitarie.

“Non casualmente – sottolinea il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti – continuiamo ad occupare  una disonorevole posizione in tutte le graduatorie internazionali, posizione destinata a peggiorare dopo la condanna dei 3 giornalisti di Panorama. Ci auguriamo che il governo e il Parlamento vogliano accogliere questa richiesta dell’Osce nell’unico modo possibile: procedendo subito alla abrogazione del carcere ed evitando di subordinare tale scelta alla introduzione surrettizia di nuovi bavagli”.

Il prossimo 10 Giugno a Roma si procederà alla istituzione del gruppo interparlamentare “Amici dell’articolo 21 della Costituzione” e in quella sede verranno presentate le bozze delle proposte relative alla abrogazione del carcere per I cronisti, alla istituzione del Giurì per la applicazione della rettifica e del diritto di replica, al conflitto di interessi, alla definizione delle nuove fonti di nomina per le Autorità di garanzia e per la Rai.


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