Nicola Cavicchi, morto sul lavoro a 35 anni…

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Il Parlamento faccia il possibile per cambiare la legge 1124 del 30 Giugno 1965. Premesso che la vita di una persona non ha prezzo, dare 1936,80 euro di risarcimento per la vita di un operaio, è una vergogna che non può continuare ad esistere. Tutta la mia solidarietà a Bruno Cavicchi e alla sua famiglia, che oltre ad avere perso un figlio, hanno ricevuto pure questo risarcimento beffa dall’Inail. E’ vero, è un rimborso una tantum spese funerarie (la famiglia ne ha spesi 13 mila per funerale e loculo), perchè la rendita alla famiglia non l’hanno data, proprio perché la legge 1124/65 non lo prevede.
Spero che chi ha un blog, un sito web, senta il dovere di pubblicizzarlo, perchè è la cosa giusta da fare.
Tutte le volte che guardo questo video mi commuovo.
Come si può valutare la vita di un operaio con un elemosina di 1936,80 euro???
Io nel mio piccolo sto cercando, da anni, di fare cambiare la legge 1124/65.
Dare 1936,80 euro di risarcimento per la vita di un operaio, è un insulto alla dignità umana!

Un video che ci dovrebbe invitare alla riflessione tutti quanti.
Guarda qui il video

*Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze


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