Israele ha colpito con un raid la sede dell’Irib, la tv di Stato dell’Iran, centrando il quartier generale nel distretto 3 di Teheran. La giornalista Sahar Emami, era in onda al momento dell’attacco, ed è stata interrotta dal boato delle bombe, che hanno subito oscurato lo schermo alle sue spalle e si vedevano calcinacci cadere dal soffitto.
L’Irib ha ripreso successivamente le sue trasmissioni in diretta. “Il regime sionista, nemico della nazione iraniana, ha condotto pochi minuti fa un’operazione militare contro l’emittente televisiva della Repubblica Islamica dell’Iran”, ha dichiarato Hassan Abedini, un dirigente della tv.
L’Iran ha quindi condannato come “crimine di guerra” l’attacco di Israele contro la tv. E’ stato un “atto malvagio”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Esmaeil Baqaei, secondo cui “il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve agire ora per impedire all’aggressore genocida di commettere ulteriori atrocità contro il nostro popolo”.
