A Città della Pieve 80 anni dopo la Liberazione, di nuovo qui a difendere quegli stessi principi che ci furono negati allora con la Brigata Anpi Risorgimento. Il Decreto Sicurezza ci negherà di manifestare il dissenso anche pacificamente; il diritto di curarci, di studiare e di lavorare dignitosamente sono messi in dubbio da tagli spaventosi che aggravano la già precaria situazione. Poter informare sarà così sempre più difficile. La guerre sono intorno a noi, a Gaza è in atto un genocidio , in Ucraina la pace sventolata da Trump è evaporata, in Sudan 25 milioni di persone sono in stato urgente di bisogno primario e 12 milioni sono già sfollati. L’ Europa sta cercando la propria identità che sembra esprimersi solo in politiche finalizzate alla difesa. Eppure un faro lo abbiamo avuto con Papa Francesco che ha segnato la via…la via del dialogo tra tutti i popoli al di là del credo religioso, il vivere nel rispetto della vita mettendo gli emarginati al primo posto senza mettersi in mostra ma lavorando seriamente affinché l’ umanità sia in equilibrio con la natura e con se stessa. E allora dobbiamo resistere. Resistere alle false informazioni cercando la verità , resistere agli oppressori della libertà, resistere nel credere che un mondo di pace sia possibile. Solo resistendo uniti possiamo lavorare giorno dopo giorno a quello che Papa Francesco ci ha insegnato e a quello che i nostri padri e nonni lottando ci hanno offerto…la libertà, la democrazia.
