3 maggio – “Mai abbassare la guardia”, a Conselice il monito della segretaria della Fnsi, con i genitori di Mario Paciolla e Paolo Berizzi

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“Il giornalismo non è un crimine, come ha detto anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Per questo la Fnsi chiede che siano liberati i tanti giornalisti imprigionati in tutto il mondo». Così Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, intervenendo all’iniziativa “Libertà di stampa, mai abbassare la guardia” organizzata a Conselice (Ravenna), in occasione della 30ª Giornata mondiale per la libertà di stampa, mercoledì 3 maggio 2023. Costante ha elencato le criticità che contribuiscono a rendere meno libera l’informazione in Italia: «In Senato si esaminano disegni di legge che finalmente vorrebbero togliere il carcere, ma sono sbilanciati su sanzioni pecuniarie eccessive; non c’è tutela dei colleghi che continuano a essere pagati pochi euro a pezzo; tanti cronisti precari sono vittime di querele bavaglio e intimidazioni».

E ancora, “la libertà di stampa va di pari passo con la dignità del lavoro”, ha ribadito la segretaria generale Fnsi. Con lei, nella sala del Consiglio comunale, anche Matteo Naccari, segretario aggiunto Fnsi; il segretario aggiunto vicario, Domenico Affinito e altri componenti di giunta esecutiva; il presidente dell’Odg Emilia-Romagna, Silvestro Ramunno; Paolo Berizzi, presidente dell’Osservatorio sulla libertà di stampa istituito a Conselice nel 2021, i genitori di Mario Paciolla, croniste e cronisti finiti nel mirino per il loro lavoro. Ad aprire la manifestazione la sindaca di Conselice, Paola Pula.


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