Un 25 aprile unitario nel segno dell’antifascismo

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È un 25 Aprile diverso dagli altri? In verità l’ho sentito dire tante volte, ma questa volta credo che sia il caso di pensarci. E come? Pensando all’ unità del mondo che l’antifascismo esprime e rappresenta. Lo dovremmo sapere tutti che cattolici, comunisti e laici parteciparono con le loro sigle, le loro brigate, i loro gruppi alla guerra di resistenza. Poi la storia è andata come è andata, anche inevitabilmente, ma adesso, oggi, credo che la cosa più importante sarebbe proprio questa; iniziative promosse insieme da Anpi, Fiap, Anpc e Fivl. Se ce ne sono altre di Associazioni o Federazioni di partigiani mi scuso per non averle citate. La mia idea non è quella del museo, ma di una unione che non solo rispetti ma soprattutto valorizzi le diversità.

Per riuscirci forse il tempo è poco ma se si antepone l’interesse che dovrebbe unire, e cioè la memoria politica che fonda per noi la nostra Repubblica, io penso che sarebbe possibile. E importante.

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