124 giornalisti in Europa hanno passato il capodanno in carcere

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Come si prospetta il nuovo anno appena iniziato per i media europei? La Federazione europea dei giornalisti ha lanciato una serie di appelli, a inizio anno, per la libertà e la sicurezza dei giornalisti europei, messa a repentaglio in tutto il continente e soprattutto in Ucraina nel 2022.
Come festeggiare il nuovo anno, dice la EFJ, quando sappiamo che 124 giornalisti in Europa hanno passato il capodanno in carcere? L’obiettivo principale del sindacato europeo  per il 2023 è che questi 124 colleghi vengano rilasciati.
A inizio anno, la Efj ricorda nuovamente i 13 giornalisti uccisi in Ucraina e Turchia nel 2022 e i giornalisti attualmente detenuti in Turchia (52), Bielorussia (33), Russia (19), Ucraina (13), Azerbaigian (4), Georgia (1), Polonia (1) e Regno Unito (1). L’EFJ e i suoi affiliati invitano ancora una volta i governi nazionali a prendere le misure necessarie per garantire la libertà di stampa in Europa e per garantire la sicurezza dei giornalisti. Gli standard legali esistono e anche le buone pratiche. Ma pochissimi stati li implementano.
In particolare, la Efj chiede agli Stati membri del Consiglio d’Europa di attuare senza indugio la Raccomandazione 2016/4 del Comitato dei Ministri sulla protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti. L’adozione di piani nazionali relativi a questa raccomandazione è ora una priorità. La Efj chiede inoltre ai governi degli Stati membri dell’Unione Europea e agli editori di non impedire l’adozione dell’European Media Freedom Act. Sarebbe criminale bloccare questo testo: le sue disposizioni sulla lotta contro la concentrazione dei media, la trasparenza della proprietà dei media e l’indipendenza delle autorità di regolamentazione pubbliche devono essere rafforzate.
A questo proposito, l’EFJ ei suoi affiliati ucraini sono molto preoccupati per l’adozione della nuova legge ucraina sui media. Nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un disegno di legge che amplia il potere normativo del governo sui mezzi di informazione. L’EFJ ritiene che la legislazione adottata contravvenga agli standard europei sulla libertà di stampa perché l’indipendenza dell’Autorità statale regolatrice dei media, i cui membri sono nominati dal presidente e dal Parlamento, non potrebbe essere garantita. Il segretario generale dell’EFJ, Ricardo Gutiérrez, ha dichiarato sul New York Times il 30 dicembre che “l’Ucraina dimostrerà il suo impegno europeo promuovendo media liberi e indipendenti, non stabilendo il controllo statale dell’informazione”.


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