Non si prenda sottogamba la censura a peppa pig

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Sbaglia chi prende sotto gamba la richiesta di censurare ed oscurare una puntata di peppa pig, perché ci sono due mamme di un orsetto.
Quei senatori ululanti di fratelli di Italia sono i legittimi eredi di quelli che chiesero la cacciata di Biagi e Santoro, perché non piacevano al capo supremo di allora.
Se la puntata di un cartone animato non piace, basta chiederne la soppressione.
Un principio che sarà applicato per estensione.
Un film sgradito? Basterà  non trasmetterlo.
Un programma sgradito? Oscurarlo.
Un progetto scolastico non allineato al futuro “spirito dei tempi?” . rimuovere l’insegnante.
Una inchiesta urticante? Rimuovere il direttore di testata o di rete.
Sbaglia chi continua a sottovalutare.
Se un cartone animato non piace è lecito dirlo e aprire il dibattito, altra cosa è reclamare la via disciplinare, la chiusura, la soppressione.
Quella è una strada senza ritorno.
La distanza che separa peppa pig da orban potrebbe essere minore del,previsto

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