Schiena dritta a Mosca

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Evgdnij Kiselev, uno dei giornalisti più noti di Russia, che aveva denunciato la corruzione del potere a Mosca, è entrato questa mattina nella lista dei ricercati federali. Kiselev è stato anche direttore generale di NTV. È accusato di un reato penale, ma in base a quale articolo è stato avviato non è specificato. Con ogni probabilità l’accusa è di aver parlato contro l’invasione in Ucraina, contro la guerra e contro i crimini che si sono consumati in questi mesi. Nella Russia di Putin i giornalisti con la schiena dritta o sono stati ammazzati, o processati senza garanzie, o sbattuti in prigione, o costretti a lasciare il Paese. Una situazione che è stata ripetutamente denunciata dalla Federazione della Stampa Italiana, che continua a monitorare giornalmente quello che accade in Russia.
Evgeny Kiselev ha iniziato la sua carriera giornalistica nella televisione di Stato e la radio dell’URSS. In varie occasioni, ha lavorato come conduttore e osservatore politico in programmi sul primo canale russo, RTR, NTV, TNT, TV-6. Nel 2000-2001, Kiselev -come detto – è stato direttore generale e caporedattore di NTV. Successivamente ha condotto programmi su “Echo of Moscow” e RTVI. Dal 2008 vive e lavora in Ucraina, ora è il conduttore del canale televisivo Ukraine 24.
In aprile, il Ministero della Giustizia della Federazione Russa ha creato un nuovo registro di cosiddetti “agenti stranieri”. Il primo ad essere incluso nella lista è stato proprio Evgeny Kiselev. #putinismo  #Cremlino #giornalismo  #giornalisti #dissenso #repressione #schienadritta #guerrainucraina #invasionerussa

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