Aggressione a Lucia Goracci in Romania. Ora serve un intervento governativo e una dura condanna da parte della Rai

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Quel che hanno fatto le rappresentanze italiane in Romania è il minimo che si potesse pretendere dai nostri diplomatici in un paese che facendo parte dell’Unione Europea è a tutti gli effetti un paese amico e alleato. Ma l’azione violenta, premeditata e gravissima subita dalla migliore inviata della Rai nei territori che vanno dall’est europa al medio oriente all’Afghanistan, perché Lucia Goracci è bravissima, merita una risposta forte da tutto il giornalismo italiano e dalle istituzioni. Si tenta di impedire con la violenza e addirittura col sequestro il normale esercizio del proprio lavoro e poi di ribaltare le responsabilità su di loro. La RAI dov’è in queste ore? Stanno parlando con gli uffici dell’Unione pretendendo interventi politici o chiacchierano fra funzionari di medio livello che non possono nemmeno redigere un comunicatino stampa? I colleghi dell’Usigrai hanno chiesto se si può accettare un comportamento del genere da un paese dell’Unione,ma dai vertici aziendali si è mosso qualcosa?

Lucia Goracci si difende molto ben da sola, ma non è questo il punto. Io credo che ogni giornalista della Rai voglia sentire l’azienda accanto quando gli attacchi si fanno duri, voglia ritrovare quel qualcosa di diverso che per molto tempo ha animato le redazioni, la missione di essere del servizio pubblico di un grande paese, quel coraggio che i capi ti istillavano dentro come un marchio, raccontare, scoprire, spiegare i fatti, cercare di capire la verità.

Lucia e i suoi colleghi sono fra quelli che ci credono e fanno le loro inchieste con spirito libero, con la curiosità del giornalismo perduto che in molti però rinasce soprattutto se ti ritrovi sul campo!

Articolo21 è con voi e vi seguirà passo passo, ma vorremmo vedere un’azienda che scende in campo intera, compatta, con i dirigenti, femmine e maschi, con le testate unite, per dare un segno chiaro e definitivo, questa roba non può ricapitare piu’, a nessuna troupe europea, punto

Altrimenti davvero sarà meglio fare a meno di paesi i cui governi lavorano contro e appaiono sempre più evidentemente lontani dalle logiche sulle quali si basa la costruzione di una autentica Unione Europea


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