Trento, giornalista e fotografo dell’Adige aggrediti a sit-in ‘no green pass’. La solidarietà di sindacato e Odg

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«Il diritto alla manifestazione del pensiero non può tradursi nell’intolleranza e nella violenza contro gli operatori dell’informazione che svolgono il loro lavoro per tutelare il diritto dei cittadini ad essere informati», tuonano i rappresentanti regionali della categoria.

«I no vax e i no green pass non possono ostacolare la libertà di stampa». Lo Assostampa Trento, Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e Ordine regionale dei giornalisti, che, in una nota congiunta, esprimono «piena solidarietà al collaboratore e al fotografo dell’Adige spintonati da tre violenti mentre cercavano di documentare un sit-in di una cinquantina di persone contrarie al green pass al dipartimento istruzione della Provincia di Trento».

Il diritto alla manifestazione del pensiero, incalzano i rappresentanti dei giornalisti, «non può tradursi nell’intolleranza e nella violenza contro gli operatori dell’informazione che quotidianamente svolgono il loro lavoro per tutelare il diritto dei cittadini ad essere informati. Si tratta di una deriva oltranzista che nulla ha a che vedere con la democrazia. L’episodio di estrema gravità richiede la massima vigilanza anche da parte delle forze dell’ordine, impegnate a tutelare la civile convivenza».

Assostampa Trento, Sindacato regionale giornalisti e Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige «rivolgono un appello al prefetto e al questore di Trento affinché aumentino l’attenzione nei confronti di questi fenomeni allarmanti e tutelino maggiormente giornalisti, fotografi e telecineoperatori nell’esercizio della loro professione».

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