Mattarella: contrastare con fermezza le minacce ai giornalisti

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“Violenza e minacce che affiorano in questo periodo contro medici, scienziati, giornalisti, contro persone delle istituzioni: sono fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso alla inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia torna su un tema che ha richiamato più volte, quello della libertà di stampa e delle minacce contro i giornalisti. Lo fa riferendosi agli ultimi episodi che hanno visto molti cronisti vittime di attacchi dei no vax e dei no green pass durante le manifestazioni di piazza. Documentare le proteste è diventato difficile almeno quanto raccontare la cronaca più complicata e dura, proprio come accade ogni giorno nelle zone inquinate dalla criminalità organizzata. Se si riguardano i fotogrammi delle aggressioni avvenute nei cortei recenti contro i vaccini si scoprono analogie inquietanti con quelle viste alla Romanina durante i servizi sui Casamonica, a Napoli durante il pressing per le riaperture lo scorso anno, a Roma per le commemorazioni neofasciste. La carica dei giornalisti, dei videomaker e in generale dei lavoratori dell’informazione è molto più dell’espressione violenta messa in campo da alcuni gruppi, piuttosto si profila come una “necessità”, quella di evitare che si possa raccontare esattamente cosa sta accadendo nel Paese. E quindi chi muove le fila, chi spinge gruppi di cittadini disinformati o plagiati a scendere in piazza e a pretendere di farlo indisturbati.

 


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