“Via Giancarlo Siani” al posto della strada dedicata a Bottai. Una bella storia a Vairano Patenora

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“Da oggi Vairano Patenora avrà una strada intitolata a Giancarlo. Questa è per noi una gran bella notizia. Ma lo è ancor di più perché quella strada prima era intitolata a Giuseppe Bottai, ministro fascista,  responsabile del concepimento e dell’esecuzione delle leggi razziali in difesa della razza e dell’epurazione degli impiegati pubblici ebrei, nonché dell’espulsione degli studenti ebrei dalla scuola”. Così scrive dal suo profilo facebook il deputato Paolo Siani, fratello di Giancarlo Siani,  il giornalista napoletano assassinato dalla camorra il 23 settembre del 1985. La sua dichiarazione arriva in seguito alla vittoria dello scrittore e regista Pif, che dopo una battaglia portata avanti per diversi mesi, è riuscito ad ottenere che il Comune di Vairano Patenora cambiasse toponomastica. L’annuncio è arrivato dai microfoni  di Radio Capital,  quando Pif e Michele Astori durante il loro programma “I Sopravvissuti”, hanno commentato la notizia con il il sindaco della cittadina casertana, Bartolomeo Cantelmo. “Ringrazio il prefetto – ha detto il primo cittadino – il vecchio toponimo non faceva onore al nostro paese, tra un mese avremo la nuova targa”.
“Da oggi – scrive ancora Siani –  per gli studenti e per tutta la comunità di Vairano Patenora, Giancarlo rappresenterà un esempio, un modello e uno stimolo per far crescere il senso di legalità nel nostro Paese. Grazie a Pif, al sindaco e a tutti coloro che hanno voluto tutto questo. Da oggi Giancarlo inizierà a rivivere anche a Vairano Patenora”. Perchè “ogni volta che c’è un intitolazione a Giancarlo si rafforza in me la convinzione che il mio ricordo personale si è trasformato, nel corso degli anni, in memoria collettiva. Anche per questo, sarà nostra cura regalare alla biblioteca comunale e a tutte le scuole di Vairano il libro con tutti gli articoli di Giancarlo. Chissà, magari qualche ragazzo, ispirandosi al suo lavoro, potrebbe scegliere la sua strada e continuare, idealmente insieme a Giancarlo, a raccontare la verità”.


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