Spari contro la casa di Ario Gervasutti. 18 luglio a Mestre conferenza stampa Fnsi

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Dopo oltre 40 anni in Veneto si torna a sparare contro un giornalista: era il 7 luglio 1977 quando un commando terroristico gambizzò Toni Garzotto , cronista di giudiziaria del Gazzettino.

E ora come allora i cinque colpi di pistola esplosi l’altra notte contro la casa di Ario Gervasutti sono un attacco a tutta la categoria. E la categoria tutta risponde compatta nel condannare questo gravissimo atto intimidatorio di stampo mafioso come lo hanno definito gli stessi investigatori. Domani, mercoledì 18 luglio, alle 11 il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Giuseppe Giulietti, anche a nome del segretario generale Raffaele Lorusso, sarà nella sede centrale del Gazzettino a Mestre per portare concreta vicinanza e solidarietà al collega Gervasutti – da due anni al quotidiano del Nordest  – e al direttore Roberto Papetti.

Ci saranno anche i vertici regionali di Sindacato e Ordine dei giornalisti.

“L’attentato subito dal collega Gervasutti – afferma Giulietti – è inquietante e destabilizzante nei modi e nei luoghi. E anche nei tempi. Visto che mai come ora l’informazione è tornata nel mirino di  chi vuole minacciarla e zittirla”.


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